Castel del Rio, la sagra del porcino parte col botto

L’appuntamento giunto quest’anno al traguardo dei trent’anni

Sorrisi e porcini

Sorrisi e porcini

Castel Del Rio (Bologna), 24 agosto 2015 - Partenza con il botto per la Sagra del porcino di Castel del Rio (FOTO) che, sabato sera, ha servito i primi, gustosi piatti entrati ormai nell’immaginario collettivo. Dai crostini all’insalata di funghi, dalle tagliatelle alla polenta senza dimenticare le scaloppine, un menu da leccarsi i baffi e che, dopo questo primo fine settimana, tornerà sabato 29 e domenica 30. «E’ andata davvero molto bene, con un bell’afflusso di gente , sicuramente superiore all’anno scorso – racconta Giancarlo Righini, presidente della pro loco –. Ci possiamo ritenere soddisfatti e fino adesso il tempo è stato clemente con noi». Ma se poi piovesse, in ogni caso la sagra è allestita dietro a palazzo Alidosi, in uno stand interamente al coperto e quindi sempre fruibile dal pubblico. «Il menu proposto è quello ormai consolidato negli anni – continua Righini –, ma cerchiamo di curare di più l’impiattamento e la presentazione».

La sagra, che quest’anno compie 30 anni, è organizzata grazie al lavoro di squadra di quattro associazioni: Gruppo sportivo, Pro loco, Associazione culturale alidosiana e Corpo bandistico Sant’Ambrogio. Le origini della festa vanno fatte risalire a un trio d’eccezione: Luciano Masi, Luciano Morotti – che fu presidente per oltre 20 anni della pro loco – e Brunello Morara idearono, quasi per scherzo, quella che con il marrone sarebbe poi diventato uno degli appuntamenti più attesi. Per la festa vengono utilizzati dai 70 ai 100 volontari che si spartiscono compiti e oneri. Le paste sono fatte tutte in casa, mentre gli ambiti porcini arrivano dal Trentino non essendo ancora stagione per quelli dell’Appennino. Sabato 29 apertura dello stand alle 18,30 e alle 21 varietà con Gaby Corbo e Domenico Lannutti. Domenica 30 pranzo e cena, e a sera musica con l’Alby story group.