{{IMG}} 2011-02-27
di FEDERICA ANDOLFI
«CARA, ti regalo un gigolò». Mogli troppo esigenti o mariti poco prestanti? Qualunque sia la risposta, la nuova moda si chiama cuckold: lormai ex sesso forte della coppia va in pensione e recluta gentiluomini prestanti e passionali per la sua dolce metà.
A CHIARIRCI le idee sul passaggio di testimone più in voga negli ultimi tempi sono proprio loro, i gigolò.
Abbiamo messo su Internet, come parole di ricerca, gigolò Imola. Ecco spuntare in rete: siti, annunci, foto e listino prezzi. Telefoniamo.
Scopriamo che molti lavorano sullintero territorio nazionale. Altri si concentrano nelle zone più vicine alla loro città di residenza. Un risultato comune cè: lavorano anche a Imola.
Anche qui vengono contattati da clienti donne o da mariti generosi.
«Più di un mese fa sono stato contattato da una coppia di 40enni di Imola ci svela Filiberto . A cercarmi è stato il marito: lui mi ha anche inviato le foto della moglie. Li ho raggiunti a domicilio. Non mi ha sorpreso: la nuova moda è questa».
FILIBERTO ha 19 anni, ma sul suo sito scrive 21 per non rischiare di essere scartato per la giovane età. È origianario di Faenza. Destate fa il bagnino. In inverno fa lo steward nelle fiere e nelle mezze stagioni fa il gigolò.
«Ho iniziato a ottobre. Mi piace: mi diverto. Non lo faccio per bisogno economico. Le donne che mi chiamano hanno in media dai 35 ai 48 anni. La più vecchia aveva 55 anni. Prendo 80-100 euro a incontro. Non sempre ho rapporti completi con le clienti. Prima, comunque, le seleziono con foto via mail. I miei genitori non sanno niente. Mio fratello, sì».
DA UNA NUOVA leva a un veterano. Roy Dolce, 39 anni, è un gigolò professionista. È sul mercato da 10 anni. E come merce di scambio costa caro: per averlo occorre tirare fuori dalle tasche dai 500 ai 2.500 euro. Il moro dagli occhi azzurri, tutto muscoli maceratese dorigine conferma: «I mariti ci usano come regalo per le mogli». Parliamo di Imola. «Fino a qualche settimana fa racconta avevo una cliente fissa. Lho avuta per un anno. Una dottoressa, 45 anni. In generale frequento quella zona tre o quattro volte lanno. Avrò avuto una ventina di clienti in tutto. In generale, in Emilia Romagna, si lavora bene. Soprattutto a Modena. Senza specificare i confini territoriali ho circa 4 clienti nuove a settimana più quelle fisse. Età? In media dai 19 ai 45. Poi ci sono le eccezioni: cè una 72enne che mi paga 2.500 euro praticamente solo per cenare con lei. Sì, perché esco con tutti ma vado a letto con chi dico io. Faccio sesso con il 40% delle donne che mi contattano». Infatti Roy è disponibile per scherzi, tattiche di ingelosimento, prove di fedeltà e, udite udite anche per prime esperienze. Assurdo: lui si chiamerà pure Dolce, ma il romanticismo che fine ha fatto?
E QUELLA crisi che ha creato unombra sulleconomia nazionale (e non solo)? «La gente rinuncia alla casa ma non a noi conclude ironicamente Roy ogni anno i clienti aumentano».
Tra gli escort al maschile cè anche Erik Casanova. Il nome è tutto un programma. È originario di Ferrara e ha 35 anni. «Ho una decina di clienti a Imola e zone limitrofe racconta . A volte ci diamo appuntamento altrove. Lavoro da un paio danni e non mi posso lamentare. Per una serata prendo dagli 800 ai 2.500 euro: dipende dalle spese, dagli spostamenti. Le mie donne hanno più o meno dai 40 anni in su. Donne, facoltose, curiose o in carriera. Io le faccio sentire come delle regine e loro mi pagano e mi fanno i regali: orologi, collane, viaggi». Morale della favola: Erik a ottobre scorso è stato a Capoverde, al ritorno a Guadalupa e dulcis in fundo a Capodanno è stato portato, proprio da una cliente imolese, a Cortina.
ERIK si definisce un rubacuori: «Accompagno le donne a fare shopping, scrivo loro sms, ascolto le loro paranoie. Instauro con loro relazioni e non rapporti da una serata. Sono tutte carine, potrebbero trovarsi un amante ma, per la privacy, preferiscono me». Anche il Casanova ferrarese ha come clienti coppie: «Mi contattano i mariti. A volte le serate sono in tre. Altre volte mi regalano per il compleanno alla moglie».
Chissà se ad accendersi saranno solo le candeline...
di FEDERICA ANDOLFI
«CARA, ti regalo un gigolò». Mogli troppo esigenti o mariti poco prestanti? Qualunque sia la risposta, la nuova moda si chiama cuckold: lormai ex sesso forte della coppia va in pensione e recluta gentiluomini prestanti e passionali per la sua dolce metà.
A CHIARIRCI le idee sul passaggio di testimone più in voga negli ultimi tempi sono proprio loro, i gigolò.
Abbiamo messo su Internet, come parole di ricerca, gigolò Imola. Ecco spuntare in rete: siti, annunci, foto e listino prezzi. Telefoniamo.
Scopriamo che molti lavorano sullintero territorio nazionale. Altri si concentrano nelle zone più vicine alla loro città di residenza. Un risultato comune cè: lavorano anche a Imola.
Anche qui vengono contattati da clienti donne o da mariti generosi.
«Più di un mese fa sono stato contattato da una coppia di 40enni di Imola ci svela Filiberto . A cercarmi è stato il marito: lui mi ha anche inviato le foto della moglie. Li ho raggiunti a domicilio. Non mi ha sorpreso: la nuova moda è questa».
FILIBERTO ha 19 anni, ma sul suo sito scrive 21 per non rischiare di essere scartato per la giovane età. È origianario di Faenza. Destate fa il bagnino. In inverno fa lo steward nelle fiere e nelle mezze stagioni fa il gigolò.
«Ho iniziato a ottobre. Mi piace: mi diverto. Non lo faccio per bisogno economico. Le donne che mi chiamano hanno in media dai 35 ai 48 anni. La più vecchia aveva 55 anni. Prendo 80-100 euro a incontro. Non sempre ho rapporti completi con le clienti. Prima, comunque, le seleziono con foto via mail. I miei genitori non sanno niente. Mio fratello, sì».
DA UNA NUOVA leva a un veterano. Roy Dolce, 39 anni, è un gigolò professionista. È sul mercato da 10 anni. E come merce di scambio costa caro: per averlo occorre tirare fuori dalle tasche dai 500 ai 2.500 euro. Il moro dagli occhi azzurri, tutto muscoli maceratese dorigine conferma: «I mariti ci usano come regalo per le mogli». Parliamo di Imola. «Fino a qualche settimana fa racconta avevo una cliente fissa. Lho avuta per un anno. Una dottoressa, 45 anni. In generale frequento quella zona tre o quattro volte lanno. Avrò avuto una ventina di clienti in tutto. In generale, in Emilia Romagna, si lavora bene. Soprattutto a Modena. Senza specificare i confini territoriali ho circa 4 clienti nuove a settimana più quelle fisse. Età? In media dai 19 ai 45. Poi ci sono le eccezioni: cè una 72enne che mi paga 2.500 euro praticamente solo per cenare con lei. Sì, perché esco con tutti ma vado a letto con chi dico io. Faccio sesso con il 40% delle donne che mi contattano». Infatti Roy è disponibile per scherzi, tattiche di ingelosimento, prove di fedeltà e, udite udite anche per prime esperienze. Assurdo: lui si chiamerà pure Dolce, ma il romanticismo che fine ha fatto?
E QUELLA crisi che ha creato unombra sulleconomia nazionale (e non solo)? «La gente rinuncia alla casa ma non a noi conclude ironicamente Roy ogni anno i clienti aumentano».
Tra gli escort al maschile cè anche Erik Casanova. Il nome è tutto un programma. È originario di Ferrara e ha 35 anni. «Ho una decina di clienti a Imola e zone limitrofe racconta . A volte ci diamo appuntamento altrove. Lavoro da un paio danni e non mi posso lamentare. Per una serata prendo dagli 800 ai 2.500 euro: dipende dalle spese, dagli spostamenti. Le mie donne hanno più o meno dai 40 anni in su. Donne, facoltose, curiose o in carriera. Io le faccio sentire come delle regine e loro mi pagano e mi fanno i regali: orologi, collane, viaggi». Morale della favola: Erik a ottobre scorso è stato a Capoverde, al ritorno a Guadalupa e dulcis in fundo a Capodanno è stato portato, proprio da una cliente imolese, a Cortina.
ERIK si definisce un rubacuori: «Accompagno le donne a fare shopping, scrivo loro sms, ascolto le loro paranoie. Instauro con loro relazioni e non rapporti da una serata. Sono tutte carine, potrebbero trovarsi un amante ma, per la privacy, preferiscono me». Anche il Casanova ferrarese ha come clienti coppie: «Mi contattano i mariti. A volte le serate sono in tre. Altre volte mi regalano per il compleanno alla moglie».
Chissà se ad accendersi saranno solo le candeline...
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