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QUINDICI anni fuori dalle mura amiche. Se si escludono le due stagioni passate nel provvisorio Palatenda (nella foto) accanto all’autodromo, è dalla stagione 1995/96, la prima in Serie A2, che l’Andrea Costa gioca le sue gare interne ad almeno una quindicina di chilometri dalla sua città. Dopo il leggendario spareggio di Caserta del 28 maggio 1995 che valse l’approdo per la prima volta tra i professionisti, i biancorossi si trovarono a non poter più utilizzare il troppo piccolo PalaRuggi. Così la prima stagione di A2, 1995/96, fu disputata a Cesena. Nel 1996/97 e nel 1997/98 c’è il ritorno a Imola, anche se nella struttura provvisoria del Palatenda, che il 28 maggio del 1998 fu teatro del punto più alto della storia biancorossa. Con la vittoria in gara 4 contro Livorno, Imola conquista la Serie A1, e a quel punto anche il Palatenda diventò troppo angusto. Nel 1998/99 l’Andrea Costa emigrò di nuovo, stavolta nel neonato PalaCattani di Faenza, che per quattro stagioni ospitò i biancorossi nella massima serie e nelle coppe europee. L’amara retrocessione in Legadue avvenuta nel 2001/2002 non mutò lo scenario, e anche nella seconda lega nazionale Imola continuò a utilizzare il PalaCattani (PalaMokador) come palazzo di casa. Contando quella appena trascorsa per il club biancorosso sono in tutto tredici stagioni a Faenza.
l. m.