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«LA POLITICA deve intervenire, ci sono temi più urgenti di Città metropolitana e Circondarione». I temi del lavoro che latita e della disoccupazione che dilaga. Il segretario Cisl, Danilo Francesconi, punta i fari sul dramma dei giovani: Ci sono giovani di 25, 26, 27 anni che non cercano neppure più lavoro perché hanno perso la speranza. Per ora nella nostra zona tiene ancora l’ammortizzatore sociale della famiglia, ma la crisi picchia e le famiglie si stanno impoverendo sempre più.
QUINDI? Non si può continuare a dire: la colpa non è nostra. Oppure: va tutto bene, ci pensiamo noi. E’ necessario prendere coscienza, impegnarsi e credere che anche qui si può fare qualcosa. Ma a breve o brevissimo. «Stando anche alle ultime notizie romane, c’è da temere che settembre non ci porterà nulla di buono — avverte Francesconi —; iniziamo a ragionare da subito, dalla ripresa o già dalla prossima settimana». La crisi che azzanna non è di ieri. Cosa è stato fatto finora? «La concertazione c’è — riconosce Francesconi —, anche se molto spesso è forzata per via delle scelte che incidono sulle famiglie, come l’aumento dell’addizionale Irpef che ci vedeva contrari». E ci sono stati i patti e gli accordi per ‘attraversare la crisi’. Nel novembre 2008 il patto da 30 milioni di euro inaugurato dal Circondario di Franco Lorenzi con banche, imprenditori, sindacati per sostenere le aziende e i cassintegrati. Non ha mietuto successi perché — ripetono alla Cisl — «le banche hanno messo step a volte pesanti per l’accesso ai finanziamenti». Poi ci sono quelli che Francesconi definisce «gli accordi spot con la Fondazione Cassa di Risparmio di Imola». Le misure per il sostegno dei lavoratori senza reddito e per la liquidità a disposizione delle aziende non sono cadute nel vuoto, ma occorre andare avanti su queste e altre strade. Il segretario Cisl insiste: «A brevissimo occorre focalizzare l’attenzione sulla disoccupazione giovanile con il coinvolgimento del circondario e di tutti i suoi attori, anche se non so fino a che punto il mondo imprenditoriale locale possa essere interessato. Una strada da percorrere può essere quella dei nuovi contratti di apprendistato firmati a fine luglio».