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di CLAUDIO BOLOGNESI
— CASTEL BOLOGNESE —
QUASI 15 mila presenze in più nel 2011 rispetto al 2010. Il vento della crisi non tocca il turismo a Castel San Pietro, che in un anno difficile come quello concluso quattro mesi fa ha fatto registrare un più 9% alla voce presenze e un più 6% alla voce arrivi. Un 2011 con i fiocchi insomma per gli albergatori ma anche per il tessuto commerciale castellano, che certamente ha potuto giovare del consistente aumento portato anche e soprattutto dai turisti giunti in città per lavoro (circa la metà), ma anche per servirsi del prestigioso Golf Club Le Fonti o dedicarsi alle cure termali. «Siamo certamente soddisfatti del trend positivo del turismo, ma siamo anche convinti che le potenzialità del nostro Comune e del nostro territorio sia ancora maggiore, che ci siano forti margini di miglioramento da sfruttare nei prossimi anni», ha commentato l’assessore alle Attività Produttive e al Turismo Roberta Bellavia.
ENTRANDO nello specifico dei dati raccolti dal Comune per l’anno 2011, le presenze, termine con cui si intende la permanenza notturna del turista in città e dunque l’utilizzo delle strutture ricettive, sono state 65.428, il 9% in più rispetto al 2010 (62.709) e ben il 24% in più rispetto al 2009 (52.695). Gli arrivi invece, che non prevedono la permanenza notturna in città, sono anch’essi in aumento. Nel 2011 sono stati 26.634, il 6% in più del 2010 (25.144) e il 16% in più del 2009 (22.941). Per quanto riguarda sempre le presenze, la media di pernottamenti è di due notti e mezzo circa per persona.
Presenze a arrivi aumentati, dunque, ma anche offerta aumentata, visto che le strutture extralberghiere son passate a Castel San Pietro dalle 8 del 2009 alle 12 nel 2011 e sono così suddivise: 9 bed and breakfast, 2 agriturismo e una casa-vacanze (affittacamere), per un totale di 73 posti letto. Sono invece 738 i posti letto a disposizione negli 11 alberghi della città, suddivisi in 3 quattro stelle, 5 tre stelle, 2 due stelle e un una stella.
«DELLE oltre 63 mila presenze — aggiunge l’assessore Bellavia —, circa il 50% viene nella nostra città per motivi di lavoro, mentre il resto sceglie Castel San Pietro per il Golf Club, le Terme e gli eventi enogastronomici e culturali». Nello specifico il Le Fonti raccoglie lo 0.7% delle presenze di tutto il Circondario Imolese (1963 presenze annue sulle 263.947 del Circondario), mentre le Terme l’1.8% (4.827)».
A ‘vincere’ il premio delle presenze del Circondario, comprensibilmente, è l’Autodromo di Imola, che ne collezione 31.358, l’11% del totale.