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DUE MILIONI di euro di investimenti tra il 2013 al 2017 e quasi il doppio di ricavi (sempre nello stesso periodo), con una previsione di utile di poco superiore ai 20mila euro annui. La Giunta ha deliberato l’affidamento in concessione (per 64 anni) dell’autodromo al ConAmi, che a sua volta chiamerà in causa Formula Imola per la gestione operativa del circuito. Dopo l’ok di ieri, il via libera definitivo spetta ora al Consiglio comunale, mercoledì prossimo, dopo la discussione in commissione prevista due giorni prima. La delibera prevede che ConAmi «si occupi degli investimenti funzionali a mantenere e sviluppare l’attività dell’asset — si legge in una nota del Comune — secondo un progetto che punta a realizzare interventi di integrazione e riqualificazione funzionale ed ampliamento, intervenendo sulla configurazione e sulla struttura». Per quanto riguarda il piano economico e finanziario, il ConAmi «prevede nei primi cinque anni investimenti per circa due milioni di euro — spiega il Comune — destinati sia alla polifunzionalità della struttura che a rafforzare la sostenibilità ambientale dell’impianto». Da parte sua, Formula Imola «verserà a Con.Ami un canone d’affitto del ramo d’azienda, circa 120mila euro all’anno, nel quinquennio 2013-2017, che dovrà coprire l’eventuale canone di concessione — continua la nota — gli ammortamenti e gli oneri finanziari connessi agli investimenti. Nel contempo il piano prevede per Formula Imola ricavi per la propria attività di gestione dell’impianto stimati in 3,8/3,9 milioni di euro all’anno, sempre nel periodo 2013-2017, con una previsione di utile di poco superiore ai 20mila euro annui nel quinquennio». La direzione di sviluppo «è volta a individuare iniziative che sappiano garantire un utilizzo più ampio e diversificato», spiega il comunicato, a partire da iniziative sullo sviluppo di tecnologie innovative e pulite. Si aggiungono progetti di educazione stradale e guida sicura, oltre a eventi sportivi e culturali assieme ad enti locali e associazioni. Nella nota, poi, si cita anche l’avvio dei progetti ‘Motor Valley’ e ‘Imola, cuore della terra dei motori’ (come spazio museale), nonché iniziative di valorizzazione turistica. Attraverso una «stretta collaborazione con la Stai», poi, con la nuova era del Ferrari si punta a «sviluppare le potenzialità dell’autodromo» attraverso l’offerta di prodotti turistici.