2013-04-22
di MIRKO MELANDRI
PER SCARICARE il Cud da internet, più precisamente dal sito internet dell’Inps, basta un clic. Ma, per molti pensionati, tra password che non si trovano e tanti ‘campi’ da riempire, per arrivare all’ambito traguardo diventa come scalare una montagna. Un altro particolare, poi. Come fa chi non ha un computer o un figlio o nipote disponibile a dargli una mano?
Per evitare che la situazione si facesse critica sono ‘scesi in campo’ anche i patronati e buona parte degli uffici postali dove è possibile ottenere la stampa del certificato. Un aggravio di tempo per gli utenti che, fino all’anno scorso, l’unica ‘fatica’ che facevano era quella di aprire la buca delle lettere. Un sacrificio per fare risparmiare un po’ di fondi alle casse pubbliche in tempi di magra come questa anche se molti, per risparmiare, propongono ‘ricette’ alternative.

COME Albina Piancastelli, 87 anni. «Dove faccio la denuncia dei redditi mi danno anche il Cud. Ce l’hanno mandato sempre a casa ma ora il discorso è cambiato e non è giusto che dobbiamo pagare tre euro alla posta — osserva —. Penso in particolare a chi prende 400 euro al mese. Internet? Non conosco niente del computer e sarei in grave difficoltà anche perché non ho nessuno che mi può aiutare».
Anna Martini non vuole essere d’intralcio: «Non ho la possibilità di navigare e dovrei scomodare mio nipote ma preferisco lasciarlo in pace. Tempo fa sono andata all’Inps ma avevo tante persone davanti e ho desistito. Ci tornerò in un giorno non di mercato e di mattina presto. Ci tengo a donare il mio 8x1000 alla Chiesa cattolica».
Giovanna Golinelli, da poco pensionata, si mette nei panni di chi è più anziano: «A 70-80 anni non tutti hanno la capacità di usare internet. Io posso ancora imparare ma ho poca voglia. Per il momento con il computer ci gioco solo e non ho alcun interesse a cambiare abitudini — prosegue —. Tanto più che uso il pc di mia figlia e, quando andrà via, non penso di comprarne uno nuovo. Mi sembra giusto che rimanga il cartaceo. Mi faccio fare il Cud dall’associazione dei commercianti. E’ un servizio che pago e mi sono sempre trovata bene».

GIOVANNI Pederzoli è sincero: «Non ne capisco niente di questa materia. Dovrei rivolgermi a qualcuno ma non voglio perdere l’autonomia. Ho scoperto ultimamente che per ritirare il modulo bisogna recarsi all’Inps perché a casa non arriva più».
Ornella Selleri va sul sicuro: «Ci pensa mio figlio che fa i siti su internet ed è un esperto. Ma a tanta gente crea problemi e allora si rivolgerà all’Inps che offre un buon servizio. Io sono andata al Caf che non aveva ancora la modulistica e infatti devo tornare più avanti a chiudere la pratica».