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DOPO la presentazione ufficiale del settimo round della Superbike gli appassionati e gli addetti ai lavori, hanno potuto vivere una anteprima del Museo dedicato a Francesco ‘Checco’ Costa, ideatore del circuito di Imola, che verrà ufficialmente inaugurato soltanto l’anno prossimo. Con i figli di Costa, Cladio e Carlo a fare gli onori di casa, unitamente al sindaco Daniele Manca e alla presenza del vescovo Tommaso Ghirelli, il pubblico, accalcato all’ingresso ha potuto ammirare alcuni gioielli, che hanno fatto la storia del motociclismo, ma non solo. Particolarmente ammirata è stata infatti la Williams di Ayrton Senna, che aveva appoggiato sulla fiancata il casco del campionae brasiliano, morto in un incidente di gara proprio a Imola. La statua di Checco Costa, seduto alla propria scrivania, ricca di modellini di moto da Gran Premio e con alle spalle una gigantografia della muraglia umana, vista spesso, negli anni d’oro, alla curva della Rivazza, è attorniata da alcune moto che hanno scritto la storia del motociclismo e del circuito romagnolo; dalla Ducati di Paul Smart, vincitrice della prima 200 Miglia, alla Mondial appartenuta al compianto Tarquinio Provini, uno dei piloti più amati, per il coraggio e la determinazione che sapeva mettere in ogni gara. Numerosissimi i personaggi legati agli sport del motore presenti a questa vernice: dall’ex campione del mondo della SBK, Max Biaggi, attorniato dai tifosi, pronti a tutto per farsi fotografer assieme a lui, per non parlare di Alex Zanardi, che non ha voluto mancare un appuntamento così importante. Presente anche il giornalista Marino Bartoletti e tanti altri personaggi legati al mondo dei motori. Difficile calcolare quante persone abbiano visitato questa anteprima, ma il servizio d’ordine ha dovuto far entrare poche persone per volta, onde evitare la ressa.
Franco Casadio