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— CASTEL SAN PIETRO —
I DIPENDENTI delle aziende della ristorazione autostradale, in seguito alle richieste della Federazione Italiana Pubblici Esercizi (cui aderiscono aziende come Autogrill, My Chef, Chef express, Sarni ecc.) sul rinnovo del contratto nazionale di lavoro del Turismo, stanno scioperando in queste settimane per rivendicare il diritto a un rinnovo contrattuale adeguato. Ieri hanno effettuato le prime 4 ore di sciopero i 50 dipendenti dell’area di servizio, nei pressi del casello di Castel San Pietro Terme, all’Autogrill Sillaro Ovest, con un presidio davanti al locale dalle 10 alle 14. I dipendenti hanno informato i clienti sulle ragioni della protesta e distribuito gratuitamente bottigliette di acqua contrassegnate con le parole d’ordine dello sciopero. «L’adesione allo sciopero è stata pressoché totale, ed è grave che Autogrill abbia sostituito il personale in sciopero con responsabili di altri punti vendita fatti venire appositamente - commenta Morena Visani, segretaria Filcams Cgil di Imola che ha preso parte al presidio di questa mattina». A condizioni salariali dei dipendenti sempre più difficili, nell’ambito del rinnovo contrattuale, la FIPE ha chiesto ulteriori peggioramenti: eliminazione degli scatti di anzianità e della 14ª, riduzione dei permessi individuali (rol), revisione del calcolo del periodo di malattia e il blocco di qualsiasi aumento salariale sino al 2015.
«SE SI VUOLE rilanciare un settore come quello turistico, che può contribuire a farci uscire dalla crisi, non si può deprimere ulteriormente la domanda interna. La politica di molti operatori del settore è purtroppo questa, aumentare i prezzi dei prodotti e ridurre le retribuzioni dei dipendenti - commentano Morena Visani, Malgara Cappelli della Fisascat Cisl e Stefano Franzoni della Uiltucs Uil - e questo non è accettabile». Per oggi, sabato 17, sono indette altre 4 ore di sciopero con un presidio analogo a quello effettuato ieri, dalle 10 alle 14, per i 40 dipendenti dell’Area di servizio Gustofast del gruppo Sarni, nei pressi del casello di Castel San Pietro Terme, Sillaro Est, sull’autostrada in direzione Bologna. Anche in questo caso verranno distribuite gratuitamente bottigliette d’acqua con lo slogan della protesta e volantini informativi. «Non si può continuare a pagare la crisi con arretramenti dei diritti e delle tutele contrattuali e salariali – commentano i sindacati – Dopo queste prime 4 ore di sciopero a livello territoriale, altre 8 saranno utilizzabili in di settembre, se non ci sarà un passo indietro da parte delle aziende».