Imola (Bologna), 9 novembre 2013 - L’obiettivo è quello di aiutare gli italiani dotati di talento, ma senza prospettive di impiego all’orizzonte, a trovare lavoro all’estero. Nasce così ‘T-Island’, ovvero ‘L’Isola dei Talenti’, una vera propria agenzia di collocamento progettata per supportare chi aspira a trovare un lavoro ad andare oltre confine, superando gli ostacoli della burocrazia e fornendo anche un aiuto a districarsi nelle pratiche necessarie e nella ricerca di un alloggio.
 

 

L’idea è di Alberto Forchielli, presidente di Osservatorio Asia e amministratore delegato di Mandarin Capital Partners, il più importante fondo di private equity europeo operante in Cina.
La società, che avrà sede a Imola (info +39 0542 31977;  info@t-island.eu).

 

Chi è dotato ed eccelle nella propria professione, potrà avere un supporto operativo per trovare un’occupazione all’estero. Questa la formula di “T-Island”: la società verrà costituita il 18 novembre prossimo, e scenderà in pista a partire dall’1 marzo 2014, attivandosi per fare incontrare domanda e offerta su scala internazionale. Socio di maggioranza è lo stesso Alberto Forchielli, esempio ideale di talento dalle radici imolesi con una prestigiosa carriera professionale sviluppata per lo più all’estero, tra Europa e Cina.
I lavoratori da aiutare? Sono professionisti e artigiani: ingegneri, architetti, economisti, ricercatori, ma anche geometri, ma anche chef, camerieri, carpentieri, sommelier e infermieri, e il personale alberghiero.
 

 

Osserva Stefano Carpigiani, Ceo di T-Island a proposito della nuova società di collocamento: "Non esistono oggi in Italia agenzie che si occupino esclusivamente di offrire la possibilità a giovani e meno giovani di ricollocarsi all'estero in modo efficiente ed efficace. Molte delle agenzie di lavoro in Italia e in Europa hanno alcune piccole sezioni dedicate al lavoro all'estero ma, principalmente, rimandano alla propria sussidiaria locale che si occupa, generalmente, di trovare lavoro per i residenti. Quanto sembra però mancare sul mercato sono gli specialisti del matching tra domanda, internazionale, di lavoro e l'offerta, italiana, di talenti e manodopera. In altre parole, non esiste alcuna possibilità strutturata di iniziare un percorso che possa portare con semplicità coloro che sono disposti ad andare a lavorare all'estero a concretizzare questa necessità. Ma oggi _ sottolinea Carpigiani - è possibile identificare il giusto lavoro per la maggior parte di coloro che sono disposti ad andare all'estero ed è possibile creare percorsi formativi e di integrazione di grande impatto".