2014-01-02
SONO «fuori tempo più che fuori luogo», secondo l’Unione degli atei e degli agnostici razionalisti di Imola, le dichiarazioni di padre Luigi Ceresoli, parroco del Piratello, che durante la sua omelia di domenica scorsa, giornata dedicata alla festa della famiglia, ha ricordato ai suoi fedeli come per diversi anni l’Organizzazione mondiale della sanità abbia incluso l’omosessualità nella lista delle patologie mentali. «Avrebbe fatto quasi meglio a citare semmai i periodi in cui il cristianesimo i Sodomiti li bruciava vivi», attacca in una nota il delegato imolese dell’Uaar, Roberto Vuilleumier, che conclude. «Una legge anti-omofobia servirebbe a questo Paese».