Imola (Bologna), 16 aprile 2014 - Dopo l’incidente che ha visto coinvolta sua figlia, rimasta per fortuna solo lievemente ferita nello schianto del 24 gennaio, Claudio Golinelli ha deciso che a quell’incrocio (tra via Casaccie e via Correcchio) nessun altro avrebbe dovuto rischiare la vita. E così, consapevole che in quel punto i sinistri sono stati già troppi, l’uomo ha deciso di scrivere una lettera al sindaco Daniele Manca e all’assessore Davide Tronconi, invitandoli ad avviare le procedure per la costruzione di una rotatoria.

Dopo la richiesta (ed è comunque già questo un piccolo risultato) in quel punto sono stati installati quatto lampeggianti. Ma Golinelli non è ancora del tutto soddisfatto, anche perché di incidenti in quel tratto ce ne sono stati lo stesso, negli ultimi tempi. E così in pochi giorni, con l’aiuto di amici e parenti, ha raccolto 1.241 firme (a dimostrazione di quanto sia sentito il problema in città), già recapitate in Comune. Ma la battaglia è appena iniziata visto che, come dice giustamente lo stesso Golinelli, "una tragedia sfiorata può aiutare la comunità".

E così, in questi giorni, ha scritto una nuova lettera indirizzata all’ente di piazza Matteotti: "Si ringrazia l’amministrazione per aver preso in considerazione la situazione di pericolo dell’incrocio e aver istallato un lampeggiante — si legge nella missiva —. Si chiede pertanto di poter al più presto realizzare una rotatoria in suddetta intersezione visto (nonostante la presenza del lampeggiante) il susseguirsi di incidenti che hanno seguito il mio primo scritto. Sia chi ha raccolto le firme sia i firmatari auspicano che la richiesta venga seriamente presa in considerazione, prima che ulteriori eventi dall’esito anche più tragico possano verificarsi".