Imola, 20 aprile 2014 - È il giorno del silenzio in tutte le chiese cattoliche del mondo e non ci sono celebrazioni eucaristiche, dopo le funzioni solenni del giovedì. Per i credenti è il ricordo della Passione e morte di Cristo e anche Imola ha onorato il venerdì santo ripercorrendo le tappe del racconto evangelico.

Come ogni anno, in contemporanea con quella che al Colosseo ha avuto per la seconda volta protagonista Papa Francesco, si è svolta venerdì sera la via Crucis cittadina lungo il viale dei Cappuccini. Tanti – come da tradizione – i fedeli accorsi alla processione alla quale ha partecipato il vescovo Tommaso Ghirelli. All’appuntamento, risparmiato dalla pioggia, hanno preso parte anche numerosi giovani e bambini.

La via Crucis (dal latino ‘via della Croce’, detta anche ‘via Dolorosa’) si ricostruisce e commemora il percorso doloroso di Cristo che si avvia alla crocifissione. Quattordici, in tutto, le stazioni: Gesù è flagellato; Gesù è caricato della croce; Gesù cade per la prima volta; Gesù incontra sua Madre; Gesù è aiutato a portare la croce da Simone di Cirene; Santa Veronica asciuga il volto di Gesù; Gesù cade per la seconda volta; Gesù ammonisce le donne di Gerusalemme; Gesù cade per la terza volta; Gesù è spogliato delle vesti; Gesù è inchiodato sulla croce; Gesù muore in croce; Gesù è deposto dalla croce; il corpo di Gesù è deposto nel sepolcro.