2014-07-08
CON L’ARRIVO del caldo estivo è particolarmente importante proteggere i nostri cani da un’importante malattia, sempre più diffusa nelle aree collinari del nostro territorio: la Leishmaniosi canina una grave malattia del cane, con andamento generalmente cronico e che può portare a morte l’animale. E’ causata da un microscopico parassita, Leishmania infantum, trasmesso tramite la puntura di un piccolo insetto, il flebotomo o pappatacio, attivo nel periodo da giugno a ottobre. E’ un insetto pungitore notturno che durante il giorno riposa in luoghi freschi e riparati, presente principalmente nelle aree collinari a sud della via Emilia e che sta progressivamente adattandosi a nuovi areali prossimi alla pianura.
«LA PRIMA prevenzione è ovviamente evitare che l’insetto vettore della malattia possa pungere il nostro animale – spiega Geremia Dosa (nella foto), responsabile Sanità Animale dell’Igiene veterinaria dell’Ausl di Imola – ciò può essere realizzato con diversi accorgimenti: il primo è impedire che il nostro cane sia esposto alla puntura dell’insetto, accogliendolo per il riposo notturno in strutture al chiuso (es. garage o box), privi di finestra o dotati zanzariere a maglia fitta (inferiore a 2 millimetri)».
«UN ALTRO sistema di prevenzione della puntura — conclude il medico veterinario — è l’utilizzo di prodotti repellenti il pappatacio, si tratta di farmaci che sono in commercio in varie formulazioni: collari medicati, spot on (da versare sul pelo nel dorso dell’animale) o spray per il pelo. Infine è recentemente entrato in commercio un vaccino, per l’utilizzo del quale, anche in combinazione con i metodi sopracitati, è necessario rivolgersi al proprio veterinario di fiducia».