Arrivano gli AC/DC, e il Comune dichiara guerra ai bagarini

A meno di tre settimane dal grande evento, il sindaco annuncia multe salatissime a chi sgarra

Acdc (foto LaPresse)

Acdc (foto LaPresse)

Imola, 20 giugno 2015 - A meno di tre settimane dall’attesissimo concerto degli AC/DC, in programma il 9 luglio in autodromo, il Comune riapre la caccia ai bagarini. Sulla scorta di quanto fatto già a maggio, in occasione dell’arrivo della Superbike, il sindaco Daniele Manca ha infatti emesso un’ordinanza che dichiara guerra a quanti, il giorno dello show, proveranno a rivendere i preziosi tagliandi per lo spettacolo a prezzo maggiorato. Si rischiano multe dai 25 a 500 euro, il sequestro della merce e quello dell’eventuale incasso. Rispetto all’appuntamento motoristico, con i biglietti sold-out ormai da mesi e le cifre folli che girano sul web (400 euro per due ingressi), il divieto è esteso all’intero territorio comunale e non più limitato solo alla zona a ridosso del circuito. Ovvio però che i controlli saranno più serrati nelle cosiddette aree sensibili, in particolare parcheggi e casello autostradale. L’ordinanza è stata già trasmessa alla Prefettura di Bologna e a tutte le forze dell’ordine.

A fronte dei 90mila spettatori attesi sul Santerno per l’unica tappa italiana della band, la scelta del sindaco Manca è in buona parte un atto dovuto. Come ricordato dal provvedimento, infatti, la vendita di tagliandi al di fuori delle biglietterie autorizzate «incide negativamente sull’immagine dei luoghi dell’evento e della città». Inoltre, con i loro cartelli e l’approccio «spesso molesto», i bagarini non solo «causano intralcio pedonale e distrazione negli utenti della strada», ma arrivano addirittura a «ingenerare nelle persone timore per la loro incolumità fisica». Esagerato? Non sembrerebbe, visto che nell’ordinanza si fa riferimento a «segnalazioni e richieste di intervento» indirizzate a polizia, carabinieri e municipale in occasione delle manifestazioni del recente passato.

E poi, si legge ancora nel provvedimento, i comportamenti dei bagarini causano «lo scadimento del decoro» cittadino. Anche per questo motivo, nelle scorse settimane il sindaco ha voluto un’altra misura antidegrado: il divieto di «commercio itinerante» nella zona dell’autodromo. L’obiettivo, in questo caso, è rendere la vita dura a venditori di gadget, bevande e altri prodotti che non sono titolari di postazioni vere e proprie (le classiche bancarelle). Le sanzioni possono superare i 3mila euro. La direttiva, inizialmente prevista per un’ampia area attorno al circuito (da viale Dante a via Atleti azzurri d’Italia) è stato estesa in questi giorni anche alle vie Santerno, Rivazza e Ascari. Se avrà successo lo sapremo solo il 9 luglio.

e. a.