Imola, i ragazzi imparano andando a bottega

L’Alberghetti è una delle due scuole che in regione parifica apprendistato e lezioni

L'apprendistato: la Regione Toscana punta a innalzare la sua qualità

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Imola, 13 ottobre 2017 - Lavorare come apprendista e al tempo stesso diplomarsi alla scuola superiore, alternando la vita da studente a periodi di lavoro in azienda, finalizzati ad applicare in concreto quanto appreso dall’attività sui banchi. Dopo la delibera del decreto Jobs Act, l’istituto Alberghetti di Imola è stata una delle due scuole in Emilia-Romagna, ad aver attivato questo progetto di apprendistato per il diploma di istruzione secondaria superiore, che consente di diplomarsi e lavorare allo stesso tempo. «Nell’anno scolastico 2016/2017, la sperimentazione ha riguardato 19 ragazzi di quarta superiore e 16 di quinta e ha coinvolto 16 aziende del territorio, che spazia da Castelbolognese e Imola, fino a Ozzano- spiega Vanna Maria Monducci, dirigente scolastico dell’istituto superiore Alberghetti-. Si tratta di imprese anche di piccole dimensioni, ma tutte dotate di strumenti all’avanguardia e molto attive nel proprio settore di appartenenza».

Le prime due classi, costituite ad hoc per la realizzazione del progetto, sono quelle dell’istituto professionale a indirizzo operatore meccanico, mentre le aziende che hanno assunto i ragazzi per questa fase di sperimentazione «appartengono tutte all’ambito meccanico, elettrotecnico ed elettronico», aggiunge la preside.

Ogni azienda, con il supporto dei tutor, ospita uno o due studenti e i periodi dell’anno vengono divisi dall’alternanza fra 6/7 settimane sui banchi di scuola e 4/5 settimane di lavoro in azienda. «La classe 5ª PM dello scorso anno, ha affrontato a luglio l’esame di maturità, dimostrando di avere acquisito un buon livello di preparazione -racconta la Monducci -. La soddisfazione è stata concreta e significativa per gli insegnanti, per le imprese e soprattutto per i ragazzi, che si trovano già tutti assunti a tempo indeterminato, tranne uno che ha scelto di lavorare in proprio, portando avanti l’impresa di famiglia».

Quest'anno, invece, le imprese coinvolte sono diventate 33 e il percorso vede impegnati 18 ragazzi di quinta, che proseguono il percorso dell’anno precedente; 46 studenti delle due classi quarte a indirizzo meccanico ed elettronico; e sette ragazzi di seconda, che affronteranno il biennio per raggiungere la qualifica del diploma triennale. «Ora si spera che anche altri Istituti del territorio possano cogliere questa opportunità», conclude la preside. L’occasione si rivolge, in modo prioritario, agli istituti tecnici e professionali e ai ragazzi a rischio abbandono, con l’obiettivo di dare loro l’opportunità di rientrare in un percorso finalizzato alla qualifica professionale o al diploma.