Castel San Pietro Terme, chiuso un mese il bar Corona

Stangato per il locale di via Mazzini

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Castel San Pietro (Bologna), 23 settembre 2016 - Stangata per il Bar Corona di via Mazzini. La Questura di Bologna ha emesso un Decreto di sospensione della licenza per un mese, dopo che un identico provvedimento (della durata però di 20 giorni) era stato disposto già il 25 marzo scorso. Ancora una volta il Corona è stato punito a causa di episodi di violenza verificatisi nelle ore notturne. L’ultimo provvedimento è scaturito dall’aggressione avvenuta il 13 agosto nelle prime ore del mattino, intorno alle 5, ai danni di un castellano 60enne. L’uomo era stato assalito con calci e pugni da un altro avventore «verosimilmente magrebino – scrivevano nella relazione i carabinieri –, prima in prossimità dell’ingresso dell’esercizio, dopo all’interno dello stesso». Il 60enne castellano, intervistato dal Carlino all’indomani della brutale aggressione, aveva fatto ricorso alle cure del Pronto Soccorso (15 giorni di prognosi), ma poi le sue condizioni si erano aggravate ed era stato costretto a sottoporsi ad un intervento chirurgico ad un braccio: altri 30 giorni di prognosi.

Nei giorni successivi all’episodio era intervenuto anche il sindaco Fausto Tinti, rimarcando la gravità di un episodio «sul quale, una volta terminate le indagini, auspico vengano presi i provvedimenti che si renderà necessario prendere». E concluse le indagini, il provvedimento in effetti è arrivato: un mese di sospensione dell’attività. Il sindaco Tinti commenta così. «L’elemento oggettivo è la striscia di episodi che sono avvenuti: è un provvedimento duro ma non senza una via di ritorno. E’ evidente come il questore abbia voluto mandare un chiaro segnale alla gestione del bar: o la proprietà collabora per risolvere una situazione oggettivamente insostenibile oppure si rischia di arrivare di questo passo ad una chiusura definitiva. D’altronde – prosegue il primo cittadino –, non si può non considerare il fatto che il quella via, in quella zona, episodi di questo genere si verificano soltanto in un locale, e non negli altri che pure si trovano nella stessa strada, quando non sotto lo stesso portico».

Tinti anticipa poi un provvedimento che potrebbe prendere per evitare di favorire bivacchi notturni nel centro storico che spesso sfociano in episodi di violenza: «Disporre l’obbligo di rimuovere dai portici, ovviamente di tutta la città, sedie e tavolini nelle ore notturne». Nel 2017, poi, «interverremo pesantemente sul recupero del degrado urbano in via Mazzini con installazione di videocamere e potenziamento dell’illuminazione».