Imola, tasse ferme e debito in diminuzione. Ecco l’ultimo bilancio di Manca

Presentato il previsionale 2018, anno di elezioni. In nove anni il ‘rosso’ è calato di cinquanta milioni

La Giunta presenta il bilancio di previsione 2018

La Giunta presenta il bilancio di previsione 2018

Imola, 18 novembre 2017 – Pochi fuochi d’artificio e conti in ordine. Una buona quota di investimenti, ma almeno per il momento (detto che il rientro della Bretella nel piano delle opere pubbliche è noto da mesi) nessuna nuova strizzata d’occhio agli elettori. In attesa che il centrosinistra ne designi il candidato alla successione attraverso le primarie, è un bilancio di transizione quello presentato ieri alla stampa dal sindaco Daniele Manca per il 2018.

Come in ogni previsionale pre-elettorale che si rispetti, le tasse rimangono bloccate. Era successo anche nel 2013, quando l’aumento dell’aliquota Irpef arrivò quattro mesi dopo l’appuntamento con le urne. Nessuna sorpresa in vista nemmeno per quella (temutissima) sui rifiuti, con il consueto braccio di ferro tra Atersir e amministrazione che, almeno nelle parole della Giunta, alla fine dovrebbe evitare ai cittadini di pagare più di quanto fatto quest’anno.

I conti, come si diceva all’inizio, da tempo non sono un problema. Anche perché, con il sistema delle partecipate capace – soprattutto grazie al Con.Ami – di iniettare nelle casse comunali qualcosa come 8,3 milioni tra utili e riserve (a tanto ammonta la previsione per il 2018), è un bell’andare. Sempre in materia di società pubbliche, prosegue il piano di ampliamento del raggio di azione di Area Blu. Oltre a un aumento di peso della Città metropolitana all’interno della compagine che gestisce patrimonio immobiliare e verde pubblico del Comune, l’obiettivo – in prospettiva – è quello di far entrare in società anche Bologna.

I numeri. Il debito pubblico tra dodici mesi sarà di 54 milioni e 782.501 euro. Rispetto al 2008, un taglio di circa 50milioni. Dalla lotta all’evasione fiscale sono invece indicati a bilancio un milione e 194.731 euro mentre gli investimenti per il 2018 superano, grazie a quello monstre (ma con contributi esterni) per la Bretella, quota 24 milioni e 400mila euro. E nel triennio si conta di arrivare, sempre sulla carta, a 36,5 milioni. Il 4 dicembre in Comune si firma il protocollo infrastrutture alla presenza di Governo, Regione e Città metropolitana.

Già la prossima settimana, invece, il bilancio di previsione 2018 sarà presentato in Consiglio. L’approvazione del documento è attesa prima di Natale. «Perché un’approvazione del bilancio tanto celere? Non ci aspettiamo grandi sorprese dalla Legge di stabilità, anche se speriamo ci dia un po’ di flessibilità in più», spiega Manca. Che infine assicura: «Consegniamo una buona eredità a chi verrà dopo di noi».