Chi va a messa può entrare in ritardo, polemica all'Alberghetti

Una circolare dell'Istituto giustifica gli studenti che vorranno partecipare alla funzione di inizio anno scolastico. L'Uaar: "Discriminazione nei confronti delle minoranze"

Gloria Monducci (foto Isolapress)

Gloria Monducci (foto Isolapress)

Imola, 22 settembre - E' polemica all'Alberghetti per la decisione della preside Vanna Monducci di giustificare quegli studenti che entreranno in ritardo dopo aver partecipato alla messa di inizio anno scolastico in programma sabato 8 ottobre alle 8 in San Cassiano celebrata dal vescovo Tommaso Ghirelli. "Si comunica a tutti gli allievi dell’istituto che desiderano partecipare che possono recarsi autonomamente in cattedrale e, una volta terminata la celebrazione, si recheranno a scuola giustificando l’ingresso in ritardo", recita la circolare della dirigente scolastica.
 
A contestare la scelta è l'Uaar, l'Unione degli atei e degli agnostici. Il delegato di Imola e Castel San Pietro, Roberto Vuilleumier, denuncia "atti di culto in orario scolastico" e avvisa la preside. "Siamo spiacenti di dover intervenire - scrive l'Uaar in una mail inoltrata anche al dirigente provinciale Giovanni Schiavone e al consiglio d'istituto dell'Alberghetti - per chiedere il rispetto della normativa e per opporci a iniziative che operano una vera e propria forma di discriminazione nei confronti delle minoranze". Vuillemier, nella lettera, cita anche una serie di sentenze della magistratura contro lo svolgimento di attività religiose in orario scolastico.