Degrado nel centro profughi di Imola, la denuncia della Lega Nord

La Pascola di via Bergullo nel mirino del segretario Casalini: "I gestori non chiudano gli occhi"

L'esterno del centro La Pascola di via Bergullo

L'esterno del centro La Pascola di via Bergullo

Imola, 27 novembre 2016 - "Ci hanno sempre raccontato che gli ospiti della struttura sono seguiti e controllati da associazioni e cooperative sociali (che prendono un sacco di soldi pubblici) le quali, evidentemente, chiudono gli occhi davanti a evidenti criticità". È la denuncia del segretario imolese della Lega Nord, Marco Casalini, a proposito delle condizioni in cui si trova la struttura della Pascola, in via Bergullo, diventato da anni un centro di accoglienza per profughi. "Le immagini che residenti e cittadini ci hanno inviato, e che abbiamo potuto poi constatare di persona, ci dimostrano come la struttura sia diventata una 'discarica' a cielo aperto – protesta l’esponente del Carroccio –. Carta, cartone, ferro, plastica, ammucchiati in vari angoli rendono lo stabile a rischio incendio e il pericolo igienico-sanitario dovuto dall'accumulo di rifiuti potrebbe rendere la struttura a rischio”. Inoltre, “ci viene anche segnalato – fa sapere Casalini – che gli ospiti della struttura, utilizzando le biciclette donate loro per muoversi, spesso non utilizzano negli orari serali e notturni i fanali o le luci che per il codice della strada sono essenziali per indicare la propria presenza sulla strada”. Da qui l’appello della Lega Nord ai responsabili del centro sulle colline imolesi: “Le associazioni e le cooperative che gestiscono questo flusso (in)controllato nella struttura dovrebbero ritenersi responsabili – conclude Casalini – e fare in modo che il rispetto delle regole venga mantenuto e tramandato”.