Imola, screening per chi abita vicino alla discarica Tre Monti

Il consiglio comunale approva all’unanimità la mozione di Errani

Domenico Errani

Domenico Errani

Imola, 24 gennaio 2018 - Uno screening gratuito per chi abita intorno alla discarica Tre Monti. La proposta, lanciata da Domenico Errani (ex Pd, oggi Articolo 1-Mdp) attraverso un ordine del giorno discusso nell’ultima seduta del consiglio comunale, ha ricevuto l’ok dell’aula di piazza Matteotti. Nel documento, emendato dal Pd e approvato all’unanimità, si chiede all’amministrazione di attivarsi con la Regione «al fine di monitorare la salute dei residenti, nel raggio di una distanza concordata dalla discarica, attraverso uno screening predisposto dall’Ausl e a spese del gestore (Herambiente, ndr)».

Il documento muove dalla premessa secondo cui da anni i cittadini residenti nella zona dei Tre Monti denunciano la presenza di cattivi odori «che, presumibilmente, vengono associati alla possibile presenza di sostanze nocive nell’aria che si respira – recita l’ordine del giorno -. Questo ovviamente genera preoccupazione e allarme, che hanno dato luogo a una attivazione pubblica per meglio comprendere quale sia l’effettiva situazione ambientale e sanitaria della zona». Per Errani, «l’intento del documento è tranquillizzare gli abitanti che risiedono in un determinato ambito dalla discarica – ha sottolineato -. Vorrei quindi che fosse garantito uno screening gratuito a tutte queste persone».

In seguito, l’assessore all’Ambiente Davide Tronconi ha evidenziato che «il sito è da anni monitorato da Arpae, Ausl e ufficio ambiente del Comune. Inoltre dal 2013 sono state effettuate delle campagne di monitoraggio inedite attraverso le matrici ambientali aria, acqua, frutta, ovvero le coltivazioni intorno alla discarica. I risultati – ha rimarcato Tronconi – sono stati positivi a eccezione di quelli effettuati nei pozzi spia in prossimità delle vasche di percolato, che da qualche settimana non esistono più».

Il titolare della delega all’Ambiente ha poi reso noto che nel 2016 «Arpae, Ausl e Comune hanno imposto al gestore della discarica uno studio di sorveglianza sanitaria», e ha assicurato che nel corso del 2018 arriveranno i risultati. Dall’opposizione, Manuela Sangiorgi (M5s) ha riconosciuto la bontà della proposta di Errani, illustrando che in Lazio «la Regione ha fatto un’indagine per valutare gli impatti diretti e indiretti di certi impianti sulla salute dei cittadini – ha ricordato la consigliera -. Lo studio ha portato a osservare un incremento delle malattie respiratorie nel periodo 2008-2011 nelle aree prese in esame. Noi più volte abbiamo chiesto di avere questi dati anche su Imola per capire se attorno all’area della discarica ci sia un’incidenza di certe malattie. Ci auguriamo che ci possa essere uno studio importante anche qui».