Imola, festa di San Cassiano. Mostra, spettacolo e solidarietà

Al mattino rito con monsignor Turazzi, vescovo di San Marino

Festa di San Cassiano (foto IsolaPress)

Festa di San Cassiano (foto IsolaPress)

Imola, 14 agosto 2017 -  San Cassiano è stato venerato ieri mattina con alcune messe, culminate con il pontificale presieduto dal vescovo di San Marino e Montefeltro, monsignor Andrea Turazzi, con i canti eseguiti dalla corale Lorenzo Perosi. Nel pomeriggio, è stata inaugurata dal vescovo Tommaso Ghirelli la mostra allestita nel chiostro del palazzo vescovile. Tra gli stand quello dell’inventore Vittorio Tassoni ha attirato l’attenzione dei presenti, perché in mostra c’era il caleidoscopio, una sua creazione già vista all’ultimo Carnevale dei Fantaveicoli.

«Questa struttura – dice Tassoni – mi ha permesso di vincere il Carnevale ma, sul carro, l’opera non ha dimostrato quello che vale perché va vista da vicino per osservare i meccanismi che la fanno funzionare. Vedendo il risultato, posso dire che l’effetto è superiore alle aspettative. Ho costruito più di 200 macchine diverse, ma una bella come questa non l’avevo mai fatta».

Girando per l’esposizione, fanno bella mostra di sé dei capi ricamati da Natalia Dongellini e Caterina Lanzoni che spiegano: «È il primo anno che siamo qui, ma per 10 anni siamo stati al circolo Silvio Pellico e poi ci siamo trasferiti all’Osservanza. Il ricavato delle vendite va per il tetto dell’Osservanza che è in fase di ristrutturazione. Amiamo il ricamo e l’uncinetto. Le vendite? Non ci lamentiamo, speriamo di poter dare una buona cifra ai nostri superiori. Abbiamo abbassato i prezzi per invogliare a comprare e poi quello che rimane sarà messo in palio in una tombola». Poi, con ampio ritardo, è partito il corteo storico in costume composto da figuranti, sbandieratori e duellanti. Sul sagrato della Cattedrale, dopo una marcia di circa 200 metri, si sono disposti il Gruppo Alidosiano di Castel del Rio, il Rione Rosso di Faenza, aperto dal suono delle chiarine e dei tamburi, con gli sbandieratori a farla da padroni, i falconieri e i Difensori della Rocca.

È STATA solo una vetrina, perché lo spettacolo vero e proprio si è svolto nel prato della Rocca Sforzesca dove si sono uniti il Gruppo del Palio del Torrione (Bubano) e il Gruppo del Palio dei Borghi (Mordano). Si è svolta anche la prima camminata di San Cassiano. Chiusura, al chiostro di Palazzo Monsignani, con le note della corale Lorenzo Perosi, diretta dal maestro Vito Baroncini con la partecipazione di Paola Cigna e Matteo Penazzi. Molto frequentato pure lo stand gastronomico, allestito dalla parrocchia di Mezzocolle e dal Gruppo Alpini Imola Valsanterno con polenta, piadina e salumi.