Imola, 18 febbraio 2018 – Magari potessimo arrivare tutti a cent’anni in queste condizioni. Francesco Riga, che proprio oggi festeggia il secolo di vita, è un bellissimo esempio di fortuna genetica, misto a buon vivere e buon ambiente. Un anno dopo la fondazione della Coldiretti, Riga si associò. Era il 1947. La Coldiretti a Imola e Bologna era stata fondata l’anno prima. E due giorni fa, la Coldiretti gli ha consegnato un targa a ricordo degli oltre 70 anni di vita associativa e la tessera ad honorem. Con lui c’erano la figlia Alves, il genero Giuseppe Ronchini, il direttore di Coldiretti Bologna Marco Allaria Olivieri, il vicedirettore responsabile della zona di Imola Alessandro Scala, e le funzionarie dell’Epaca, patronato della Coldiretti, Cristina Raggi e Catia Vicchi.
«Mio padre è ancora molto indipendente e lucido – racconta la figlia Alves, con cui Francesco vive a Zello – E’ autosufficiente, ha la patente. E’ stato mezzadro a Sasso Morelli, poi coltivatore diretto a San Prospero. Vacanze? Poche poche. Ha fatto qualche periodo di ferie dopo gli 80 anni».
Ma qual è il segreto della sua longevità? «Al mattino – dice la figlia – si alza prestino, alle 6.30-7, e alle 8.15, forse le otto e mezza, prende l’auto e va a Imola. Lì passa la mattinata, e una volta andava al Bar Bacchilega. A pranzo ritorna, e dopo aver mangiato qualche volta fa un riposino, però mai a letto. Legge tutti i giorni il quotidiano, il Resto del Carlino, dalla prima all’ultima notizia. E’ informato».
«Ricorda bene i cambiamenti in agricoltura – riprende la signora Alves – Ha visto tanti mutamenti: una volta era faticoso, lavorare nei campi, e lui lo riconosce, in positivo. Ha smesso prima del 1990 di mandare avanti il podere, ma anche ora il suo giro in campagna lo fa molto volentieri, tra parenti e amici. Si interessa dell’attività nei campi, tra frutta e altro, è molto legato alla campagna».
E a tavola? «E’ un tradizionalista. Gli piace la cucina romagnola, poca carne, poi le tagliatelle al ragù- Il vino? Da anni non lo tocca più». Particolare non da poco, Francesco Riga ha una sorella che abita a Mordano. «Ha 99 anni – riprende la figlia Alves – Mio padre sale in auto e la va a trovare. Non tutti i giorni, però...». Francesco Riga, che ora abita a Zello, ha avuto due figlie, Alves e Rena. Poi ci sono due nipoti e due bisnipoti. E tutti gli augurano buon compleanno. Compreso il Resto del Carlino.