Gelo a Imola, contatori dell'acqua in tilt

Migliaia di telefonate a Hera. Imola tra le zone più colpite. Il promemoria per prevenire i disagi

Un contatore dell'acqua

Un contatore dell'acqua

Imola, 9 gennaio 2017 - Il forte abbassamento delle temperature crea difficoltà anche al servizio di pronto intervento acqua e fognature del Gruppo Hera. Numerosi gli interventi richiesti, secondo quanto segnalato dalla multiservizi, soprattutto sui contatori dell’acqua, che possono rompersi a causa del gelo.

Previsioni meteo, sarà un gennaio polare Sono state migliaia le telefonate ricevute nel fine settimana, principalmente a causa dell’emergenza gelo, su tutta l’Emilia-Romagna dal polo tecnologico di telecontrollo del Gruppo Hera, che ha sede in via Balzella a Forlì: circa 7.000, in particolare, sono state le chiamate nelle giornate di sabato, domenica e lunedì relative al pronto intervento acqua e fognature, la maggior parte delle quali per segnalare rotture ai contatori dell’acqua. I territori maggiormente colpiti sono stati Bologna e le zone collinari, pedecollinari e appenniniche di Imola-Faenza e Forlì. Il picco delle chiamate, oltre 2.500, è stato raggiunto nella sola giornata oggi, dovuto probabilmente anche alla riapertura delle aziende e attività commerciali dopo le festività. "A causa dell’elevato numero di chiamate contemporanee in arrivo - fanno sapere da Hera - potrebbero registrarsi tempi di attesa più lunghi del solito e alcune difficoltà di accesso al numero del pronto intervento". Hera ricorda poi alcuni semplici accorgimenti per proteggere i contatori dal gelo ed evitare così disagi nella fruizione del servizio e spese impreviste, poiché ai clienti spetta la corretta custodia di questi apparecchi. I contatori più “a rischio” sono quelli collocati all’esterno dei fabbricati, in locali non isolati o in abitazioni utilizzate raramente, come le case al mare o in montagna in cui si trascorrono le vacanze. Se i misuratori si trovano nei bauletti o in nicchie esterne ai fabbricati, in locali non riscaldati o non abitati, e se la temperatura esterna dovesse rimanere per vari giorni sotto zero, è consigliabile lasciare che da un rubinetto esca un filo d’acqua. È sufficiente una modesta quantità, evitando inutili sprechi. I bauletti o le nicchie, compresi gli sportelli, devono essere opportunamente coibentati, ovvero rivestiti di materiale isolante. Si può usare polistirolo o poliuretano espanso, materiali facilmente reperibili presso rivenditori del settore edile. Lo spessore dei pannelli deve essere di almeno due centimetri e mezzo.

I rivestimenti devono ovviamente permettere la lettura del quadrante del contatore. Occorre evitare, invece, di rivestire le tubature avvolgendole con lana di vetro o stracci. Si tratta di materiali che assorbono l’acqua e, ghiacciandosi, possono aumentare il rischio di guasti. Se i contatori sono in fabbricati disabitati, è bene chiudere il rubinetto che si trova sopra il misuratore e provvedere allo svuotamento dell’impianto. Con temperature particolarmente basse e per lunghi periodi è possibile installare cavetti scaldanti, alimentati elettricamente e dotati di termostato per contenere i consumi di energia. In caso di rotture o danni al contatore, i clienti possono dare immediata comunicazione a Hera, telefonando al numero verde del Pronto Intervento acqua e fognature: 800.713.900 gratuito e attivo 24 ore su 24, tutti i giorni dell’anno. Tutti i consigli sono disponibili anche sul sito di Hera all’indirizzo www.gruppohera.it/gelo