Incidente a Dozza, muore mentre va dalla sorella

In via Calanco. La vittima è Giacomo Carubelli, 65 anni, di Riolo Terme

Incidente a Dozza, i carabinieri impegnati nei rilievi (Isolapress)

Incidente a Dozza, i carabinieri impegnati nei rilievi (Isolapress)

Dozza, 1 dicembre 2016 - Si chiamava Giacomo Carubelli il pedone che ha perso la vita, ieri pomeriggio, in un incidente stradale a Dozza. L’uomo, classe 1951, piemontese d’origine, attualmente risiedeva a Riolo, dopo essere stato per molti anni il gestore del ristorante di Badia Susinana, la grande azienda agricola di 1200 ettari ex Sorgeva, ora di proprietà Toninelli, sita nel comune toscano di Palazzuolo sul Senio.

Ieri alle 17,40 stava attraversando via Calanco quando, dall’oscurità, è sbucata un’Alfa Romeo 146 rossa che l’ha centrato in pieno all’altezza del civico 77, causandone una morte immediata. Secondo una prima ricostruzione delle forze dell’ordine, Carubelli aveva parcheggiato la sua auto, una Renault Scenic di colore scuro, sul lato destro della provinciale 56, con il muso rivolto verso Dozza. Sceso dal veicolo, ha attraversato la strada. Ma proprio in quell’istante stava sopraggiungendo l’Alfa Romeo, condotta da un imolese di 51 anni che proveniva dalla via Emilia.

Lo scontro è stato devastante. La parte anteriore del mezzo è andata completamente distrutta. Mentre il corpo del riolese è stato ritrovato a diverse decine di metri di distanza dal luogo dell’impatto. Illeso invece il conducente dell’auto. Pare che Carubelli stesse andando a fare visita alla sorella, riolese pure lei, che da alcuni anni abita a Dozza in via Calanco. A quell’ora era già completamente buio e quel tratto della provinciale è sprovvisto di illuminazione pubblica. Sul posto, per i rilievi, sono intervenuti i carabinieri e la Polizia municipale di Dozza, oltre a un’ambulanza e un’auto medica. «Ero rientrato da poco dal lavoro – racconta un residente –. Mi trovavo in casa quando ho sentito le urla di una donna provenire da fuori». Probabilmente, erano le urla della sorella di Giacomo, venuta a conoscenza di quel triste destino. L’uomo separato dalla moglie Gina, di Casola, lascia il figlio Luca.