Autodromo, Monza ci soffia anche Le Mans

E’ ufficiale: la corsa endurance non è nel calendario 2017 del circuito imolese

Un’immagine della scorsa edizione della Le Mans Series  (Foto IsolaPress)

Un’immagine della scorsa edizione della Le Mans Series (Foto IsolaPress)

Imola, 25 settembre 2016 - Adesso è ufficiale: Imola dice addio anche alla ‘Le Mans Series’. Il calendario 2017 dell’Autodromo, almeno per il momento, è senza eventi internazionali di rilievo dedicati alle quattro ruote. Un colpo durissimo, quello che gli organizzatori della serie endurance europea hanno inferto all’Enzo e Dino Ferrari. Una batosta nell’aria ormai da giorni, è vero, con gli addetti ai lavori che avevano cominciato a cancellare le prenotazioni negli hotel cittadini in maniera quanto mai sospetta.

Ma soprattutto una beffa atroce, dal momento che a prendere il posto del circuito imolese sarà proprio Monza, pronta a mettere nero su bianco anche il contratto con Bernie Ecclestone per la Formula 1, in attesa della sentenza del Tar prevista tra un mese. E il tracciato brianzolo, oltre ad assicurarsi il tradizionale appuntamento di maggio (quest’anno il weekend del 14), fa l’en plein portandosi a casa anche le prove ufficiali di marzo, i cosiddetti "test collettivi".

Roba che avrebbe fatto certamente comodo alle strutture ricettive di casa nostra. Gli altri appuntamenti della European Le Mans Series 2017 sono Silverstone (Gran Bretagna) 15 aprile, Red Bull Ring (Austria) 23 luglio, Le Castellet (Francia) 27 agosto, Spa (Belgio) 24 settembre e Portimao (Portogallo) 22 ottobre. Di chi è la colpa di un tale smacco? Servirà qualche giorno per capirlo. Così come resta da vedere se, di fronte all’ennesima manifestazione persa, rotolerà qualche testa dalle parti di via Fratelli Rosselli. Diversi operatori del settore avevano puntato il dito, la scorsa settimana, contro il nuovo direttore dell’Autodromo, Pier Giovanni Ricci, che si era detto comunque impegnato a lavorare a un piano B in caso di forfait (arrivato puntuale pochi giorni dopo) della carovana francese.

Quanto ai motivi che hanno portato al trasloco della gara motoristica più importante, dopo la Superbike, nel calendario 2017 dell’Enzo e Dino Ferrari, sembra molto più che una leggenda metropolitana quanto accaduto lo scorso maggio sul Santerno. In sostanza, sarebbe soprattutto colpa della brutta sorpresa che gli organizzatori si sono trovati davanti una volta arrivati in città per il weekend in pista: il paddock destinato al parcheggio dei tir occupato, in buona parte, dai mezzi al servizio del concerto di Laura Pausini. Pare che lo scontro con i vertici del tracciato cittadino sia stato molto duro, soprattutto relativamente alla parte economica sborsata dai francesi. Che, complice il contratto in scadenza, avrebbero detto «Adieu, Imola».

Ora a chi gestisce l’Enzo e Dino Ferrari non resta che leccarsi le ferite e provare a portare sul Santerno un’altra gara che conta. Il rischio, come paventato nei giorni scorsi dagli albergatori cittadini, è che, svanito il sogno Formula 1, dopo mesi di promesse e investimenti pubblici (ma anche da parte loro) ci si ritrovi con un calendario 2017 assolutamente di basso profilo.