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di CRISTINA DEGLIESPOSTI
ALLOGGI popolari di via Noiret invasi dagli scarafaggi, la bonifica è iniziata la settimana scorsa. A confermarlo è l’assessore alla casa Ivan Vigna che il 26 novembre aveva fatto un sopralluogo negli stabili del Comune con alcuni tecnici dell’amministrazione e di Acer. «I lavori stanno coinvolgendo sia le parti comuni del condominio che i singoli appartamenti coinvolti dalla presenza di animali — spiega Vigna —. Si tratta quindi di una disinfestazione globale dello stabile e di alcuni interventi mirati a carico di Acer».
FIN DAL GIORNO del sopralluogo Acer aveva riconosciuto «l’eccezionalità della situazione che si era venuta a creare — ricorda l’assessore —. E si era proposta subito per un intervento tempestivo a suo carico». Detto fatto perché pochi giorni dopo i lavori nel complesso in cui riesiedono 26 famiglie sono partiti.
IL SOPRALLUOGO di fine novembre era stato promesso dal Comune dopo il blitz di protesta dei condomini in consiglio comunale: il compito era verificare lo stato di salute dell’immobile. In cima alla lista delle priorità dei tecnici, c’erano soprattutto due problematiche lamentate a gran voce dai residenti: l’invasione di scarafaggi negli appartamenti e le infiltrazioni d’acqua. In quell’occasione i tecnici appurarono che gli scarafaggi entrano nello stabile dagli spazi comuni nelle cantine e nei garage, poi risalgono dalle condutture fino agli appartamenti. La soluzione proposta da Acer era installare dei filtri appositi negli scarichi delle parti comuni. Inoltre l’agenzia per la casa si sta occupando di un alloggio in particolare: lì va sostituito tutto il rivestimento della cucina di una famiglia che più di tutte è stata colpita dall’infestazione. Poi bonificherà le pareti dalle uova annidate e poserà nuove piastrelle.
«IN SETTIMANA — dice ancora Vigna — incontrerò nuovamente Acer per fare il punto sui lavori eseguiti e valutare ulteriori interventi». Infatti nella visita ai condomini di via Noiret erano emersi altri elementi critici, come muffe e infiltrazioni. «Salvo per due appartamenti all’ultimo piano — rileva l’assessore — l’umidità e le muffe che si creano sulle pareti, non sono causate da infiltrazioni ma da condensa. La temperatura esterna è troppo bassa rispetto a quella degli interni degli alloggi: servirebbe un ‘cappotto’ a tutto l’immobile».
L’INTERVENTO, a differenza di quello per gli scarafaggi, questa volta sarebbe a totale carico del Comune. «Acer attualmente non dispone di un avanzo dal monte affitti con cui finanziare l’intervento — conclude Vigna —. Attendiamo di avere un preventivo sicuro e vedere come e se poterlo inserire nel bilancio 2010».