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NELL’AMBITO del programma affidi dell’Asp, al Cisi (Centro ippico sportivo imolese) ha avuto inizio un laboratorio equestre e didattico per ragazzi tra gli 11 e 17 anni e i loro affidatari, con frequenza settimanale. Si tratta di un progetto innovativo di integrazione sociale, rivolto ad adolescenti in situazioni di affido parziale ed etero-familiare. I ragazzi grazie al progetto avranno accesso a una serie di attività mirate a potenziare capacità cognitive e relazionali. Il Cisi ha messo a disposizione uno staff di professionisti: Ilaria Bonechi, tecnico della riabilitazione equestre, Miriam Baraccani e Patrizia Valenti, psicologhe (nella foto), supportate dagli istruttori Fise Monica Dardi e Francesco Timpanaro. «Ognuno di noi, — dicono gli organizzatori — per le proprie caratteristiche, i propri tempi, le proprie attitudini, può trovare un bambino o un ragazzino a cui dare e da cui ricevere qualcosa che gli potrebbe cambiare la vita». Sempre secondo gli organizzatori, questo «è un inizio che speriamo con il sostegno della comunità imolese possa allargarsi sempre più». A partire dal 2010 infatti, il Cisi inaugurerà un doposcuola per ragazzi tra i 12 e i 17 anni, che oltre a garantire un sostegno scolastico, offrirà anche uno spazio in cui affrontare in modo diverso alcune tematiche legate all’adolescenza, sempre con l’aiuto di un grande mezzo comunicativo quale è il cavallo.