2010-04-29
di LUCA MONDUZZI
ARIAN, due anni, è campione italiano di bellezza cinofila. E’ un cane di razza corso e dietro alla sua vittoria ci sono le attenzioni e le cure dei suoi padroni: Lucio Baldassarri e Tania Martelli, marito e moglie con la passione per i cani, che già nel 2006 avevano portato Raul, altro esemplare corso, al titolo nazionale. «E’ una passione nata nel 2004 — racconta Baldassarri — quando io e mia moglie abbiamo iniziato a interessarci a Raul, che dopo aver vinto in Italia si è aggiudicato anche il titolo sloveno ed è arrivato 12esimo ai mondiali in Polonia. Per noi è un hobby importante, a cui dedichiamo soprattutto i week end, quando dobbiamo spostarci per le gare».
Arian si è aggiudicato il titolo dopo aver trionfato a sette competizioni: Siena, Alessandria, due volte Verona, Forlì, Rimini e l’ultima domenica scorsa a Ravenna, le tappe del suo successo. «Si diventa campione italiano dopo aver ottenuto sette vittorie con eccellenza — spiega Lucio —; la sola vittoria senza eccellenza non sarebbe sufficente. Durante le gare il cane sfila e si fa vedere per 15 minuti davanti a un giudice professionista che valuta diversi aspetti quali la capacità di stare fermo, lo stato fisico, l’occhio, la dentatura. Più bellezza o più comportamento? In una gara sono importanti tutti e due. Un cane non deve infatti essere solo bello, ma deve dimostrarsi anche socievole e educato, per questo va seguito. Io e mia moglie ce ne occupiamo personalmente». I prossimi impegni di Arian (non potrà ripartecipare ai campionati nazionali), saranno gli Europei in Croazia a giugno. Come sempre seguito dai suoi due padroni. «Adesso abbiamo Arian, Raul e un’altra femmina, sempre di corso — chiude Lucio —, oltre a tre gatti. Amiamo i cani, e il corso in particolare. E’ una razza italiana, originaria della Puglia, della famiglia dei molossidi. E’ poco conosciuta ma ci sentiamo di consigliarla a tutti. basta solo ricambiare il loro amore con attenzioni e coccole».
I Baldassarri dedicano la vittoria all’ambulatorio veterinario San Francesco: «Hanno sempre seguito i nostri cani, soprattutto Raul che in passato si è sottoposto a un intervento allo stomaco a cui è sopravvissuto grazie alla donazione di sangue da altri cani. Per questo vorrei sensibilizzare sulla donazione di sangue canina, pratica poco conosciuta, ma che può salvare altri animali».