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IMPIANTI fotovoltaici sui tetti delle scuole. Lo ha deciso la giunta Manca varando un programma che parte da quattro scuole: materna San Prospero, elementari Cappuccini e Campanella, media Pedagna.
Il Comune concede il diritto d’uso dei tetti per 21 anni (al termine della concessione potrà essere acquisito l’impianto a titolo gratuito) per ottenere il servizio di produzione di energia elettrica grazie ai pannelli solari. Si prevede di installare una potenza cumulativa pari a circa 100kW di picco. Entro la fine di luglio sarà pubblicato il bando per le aziende interessate a installare gli impianti fotovoltaici che — calcola l’amministrazione comunale — produrranno energia e un risparmio sui consumi di circa 13mila euro all’anno. Per le scuole Cappuccini e Campanella il Comune potrà inoltre chiedere lavori propedeutici di impermeabilizzazione nella nelle falde del tetto su cui verranno installati gli impianti per migliorare la situazione del coperto.
La delibera verrà approvata mercoledì in consiglio comunale e Giuseppe Palazzolo (Per Imola) ha già qualcosa da dire. «Prima dell’approvazione del bilancio di previsone 2010 — ricorda — ho presentato emendamenti per l’istallazione di impianti fotovoltaici sui tetti di proprietà comunale: furono bocciati e ora prendo atto con piacere che il sindaco ha cambiato opinione. Chiedo al sindaco di continuare a rafforzare le scelte di nuova tecnologia e creare nuove opportunità per risollevare l’economia e l’occupazione».
Da parte sua, l’amministrazione fa il punto sulle motivazioni che hanno lanciato il fotovoltaico: l’adesione al piano energetico regionale che promuove la realizzazione di «impianti dimostrativi» da parte delle amministrazioni locali e la «consapevolezza di quanto il processo di diffusione dei sistemi per la produzione di energia derivanti da fonti rinnovabili possa contribuire a migliorare le problematiche ambientali».
Il Comune sottolinea inoltre le particolarità degli impianti fotovoltaici sui tetti: «Questo posizionamento è quello che crea un impatto visivo minore e quindi è migliore dal punto di vista ambientale complessivo».