2010-09-03
di FEDERICA ANDOLFI
POCA tv, molto web. Curiosità, inchieste e servizi. Raccontano la città attraverso una telecamera. Poi, i video, finiscono sulla rete. Si chiamano web tv. Sono canali digitali creati dal basso dai cittadini videomaker per caso e passione.
Bologna lo sa bene. Ne conta quindici. E, dietro l’obiettivo, colleziona gente che ha voglia di raccontarla in modo semplice e diretto. Non solo. La città si candida nuovamente come luogo privilegiato di incontro per la creatività digitale dal basso. La Federazione italiana micro web tv, infatti, si è data appuntamento oggi sotto le Due Torri per discutere sui temi legislativi, editoriali e di piattaforma.
«La mappa 2010 delle ‘tele street’ — spiega Giampaolo Colletti fondatore dell’osservatorio nazionale Altratv.tv, nato a Bologna nell’ottobre 2004 come progetto interuniversitario — si infittisce anche in Emilia Romagna. Le micro web tv nascono proprio sotto le Due Torri per una sintesi felice tra associazionismo (da sempre esistito) e videopartecipazione digitale in rete. Si tratta di antenne, messe in piedi con pochi spiccioli, di ogni ordine e grado per documentare ciò che accade nei vari territori. In Italia, come a Bologna, ci sono insospettabili cittadini che, smessi i panni di professionisti, studenti o pensionati, indossano quelli di appassionati videomaker e accendono canali televisivi. Completamente da soli o con l’aiuto di amici e vicini. Facendo tutto in casa. Da autodidatti. E così oltre che poeti, santi e navigatori, gli italiani diventano anche un popolo di micro editori televisivi».
DIETRO la tv ‘fai da te’ bolognesi, ci sono spesso ragazzi che s dedicare la propria informazione ad una passione.
La web tv ‘Bolobazzalive’, ad esempio, è dedicata al mondo della musica. «Giriamo nei vari locali bolognesi — si legge sul loro sito — per raccogliere registrazioni dei concerti da ritrasmettere in radio ed on line». Sempre di suoni parla la web tv ‘Magazzini musicali’ e ‘Vibes channel’. Poi c’è ‘Grande babbo Natale’: basta cliccare e parte il video di Babbo Natale, in diretta 24 ore su 24 dalla sua casa, pronto a dare consigli sulle feste. Anche la ‘La Dea della Caccia’ ha la sua web tv per parlare di ambiente e natura. Un progetto, si legge sul sito, che «la Federazione italiana della caccia che ha fortemente voluto». Il tutto sempre made in Bologna.
Tra chi dice sì alla tv ‘fatta in casa’ non mancano gli amanti dello sport. Il sito si chiama Sportpress. «L’idea — scrivono sulle pagine virtuali —, è quella di aggiornare in tempo reale i tifosi bolognesi sulle squadre del cuore». TVBook è il primo canale televisivo on-line dedicato al mondo dei libri e alla culturali. Mentre Youbo web tv offre attualità, sport e cultura.
E il telecomando va in pensione...