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— DOZZA —
‹‹PRIMA a Dozza, domani (oggi, ndr) a Imola e al Baccanale e in serata torniamo a casa››. Franco Bartolozzi, presidente del Toscana camper club (arrivato ieri mattina in massa) racconta il viaggio culturale di questo weekend. ‹‹Siamo stati qui con i nostri camper già una quindicina di anni fa — afferma — e volevamo tornare. Pensiamo sia giusto che i nostri 49 nuovi soci di quest’anno potessero ammirare le bellezze culturali ed enogastronomiche di questo territorio››. Il club è ormai ben radicato in Italia: ‹‹La nostra associazione no profit — racconta Bartolozzi — è nata nel 1986 insieme a me ed altri 13 amici: oggi contimao circa 250 nuclei familiari iscritti. Solo nel 2010 abbiamo fatto ben 18 raduni e in programma ce ne sono almeno altri cinque››. L’associazione è nota anche per un altro evento di entità nazionale: ‹‹Da 23 anni organizziamo sempre il raduno nazionale dei camper a Carrara — afferma l’uomo —. Ogni anno la partecipazione aumenta sempre più, in gennaio c’erano 600 camper››. La moglie del presidente, Paola, aggiunge: ‹‹Ogni anno andiamo a scoprire piccole nicchie culturali in Italia. In Europa non abbiamo mai fatto nulla come club, ma per una scelta oculata: pensiamo che prima di andare all’estero, dobbiamo conoscere bene il nostro bellissimo Paese››.
PARLANO anche i coniugi Benassi, Eraldo e Rosanna, di Scandicci (circa 5 km da Firenze): ‹‹Dozza è bellissima — dicono —. Questo fine settimana eravamo liberi e abbiamo deciso subito di venire. Una volta eravamo molto più giovani, ma la carica di esplorare l’Italia con i suoi luoghi meravigliosi è rimasta››. Anche Clara Oliva, di Lastra a Signa (Firenze), ha voglia di muoversi: ‹‹E’ bello uscire e andare in giro anche alla mia età: mediamente una volta al mese c’è un raduno e non è poco se si pensa al lavoro che c’è dietro per organizzarlo. Comunque ritengo che sia molto importante anche coinvolgere i più giovani perché sennò il club rischia di morire››.
La cultura e la buona tavola sono alla base della filosofia del gruppo: ‹‹Siamo per l’80 per cento toscani doc e l’altro 20 è formato principalmente da liguri, piemontesi e veneti — spiega Graziella Migliori, segretario del presidente —. Di solito sono proprio quelli che vengono da più lontano i più assidui. Lo scopo dell’associazione è quello di promuovere la crescita culturale dei soci››.
Conclude Susanna Baldi, addetta ai raduni: ‹‹Ho organizzato praticamente da sola questo raduno. Oggi siamo in 36 camper e ne deduco che non è riuscito male. L’idea di Dozza è saltata fuori a Brisighella, dove me ne avevano parlato molto bene››. Un ultimo appello per i giovani: ‹‹Dobbiamo far capire loro che la vita in camper è bella — afferma Baldi —: il camper unisce››.
Leonardo Andreaus