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CONDANNE in primo grado per sedici imputati che secondo il giudice hanno fatto parte di un’associazione ispirata all’ideologia nazifascita e finalizzata all’incitamento dell’odio razziale. E’ quanto ha stabilito ieri il tribunale di Bologna condannando in primo grado 16 su 18 imputati per la violazione della legge Mancino. Per tutti i soggetti incensurati è stata disposta la sospensione condizionale della pena. Il gruppo di naziskin, in cui compaiono anche tre cittadini dell’Imolese, era finito a processo perché accusato di aggressioni a extracomunitari, omosessuali ed ebrei, e risse allo stadio con ultrà di opposta ideologia politica. Tra i diciotto finiti alla sbarra c’erano anche Cristian Lelli di Imola, Angelo Papa di Toscanella e Vittorio Greco di Dozza. Lelli e Papa sono stati condannati a un anno e quattro mesi, mentre Vittorio Greco a un anno di reclusione, 200 euro di multa. Quest’ultimo era accusato anche dell’irruzione nel circolo culturale imolese Peace Maker, il 12 febbraio 2006, dove avrebbe seminato danni e paura. Greco è stato condannato anche a pagare una provvisionale di mille euro (più le spese legali) alla titolare del locale, Monia Ghiaroni che nel processo si era costituita parte civile assistita dall’avvocato Carlo Gandolfi Colleoni.
L’INCHIESTA, condotta dal pubblico ministero Morena Plazzi, era sfociata nell’agosto del 2007 nell’arresto dei promotori dell’associazione da parte di Diogs e Carabinieri, grazie all’uso di numerose intercettazioni telefoniche.
Agli imputati sono stati contestati circa una decina di episodi: reati o semplici contravvenzioni determinati da motivazioni di discriminazione razziale, etnica e religiosa. Nel corso delle indagini Lelli era stato trovato in possesso di un piccolo arsenale compresa una pistola Walther PP super con matricola abrasa, mentre a Greco una Steiner con 39 cartucce. Nella scorsa udienza del dibattimento Plazzi aveva chiesto 42 anni complessivi di condanna, con pene più severe (dai tre ai quattro anni) per le ‘teste’ dell’associazione. Ieri invece sono state inflitte condanne comprese tra l’uno e i due anni per i promotori e decaduto il reato di associazione a delinquere generica.
ASSOLTI l’albanese Vilson Lleshaj e Vincenzo Gerardi, a cui era contestato un solo episodio. Le condanne piu’ alte, a due anni, riguardano Alessandro Carapezzi, Fabio Carlini e Alessandro Limido, considerati i vertici dell’organizzazione. Un anno e sei mesi, poi, per Luca Confalonieri, Alessandro Petroni e Jhonatan Rondelli. Un anno e quattro mesi a Luca Bignami e Alessandro Vigliani, ex leader di Casapound sotto le Due Torri. Vittorio Greco e’ stato condannato a un anno e 200 euro di multa, mentre Fabio Bolognini, individuato dalla Procura come ‘ideologo’ del gruppo di estrema destra, ha preso un anno e quattro mesi, come Cristian Lelli, Matteo Minonzio, Angelo Papa, Tommaso Paternoster, Luca Tagliaferri e Gaspare Triolo.
c. d.