Ponticelli, nemmeno la pioggia ferma i maccheroni

La tradizionale sagra di Ponticelli celebra l’iconico piatto di pasta al ragù

Il maxi contenitore dove vengono gettati i maccheroni cotti al dente

Il maxi contenitore dove vengono gettati i maccheroni cotti al dente

Imola, 19 febbraio 2018 - Sotto gli occhi esperti della massaie vengono preparati vari tagli di carne di prima qualità, cotti lentamente per ore e ore assieme a un trito di verdure, per dare vita a un ragù profumatissimo, che racchiude tutto il sapore genuino della cucina romagnola di una volta. E poi il tutto viene legato ai maccheroni sapientemente cucinati al punto giusto, scolati al dente come vuole la tradizione. Il successo della sagra di Ponticelli, a Imola, era già scritto prima ancora che ieri mattina si formasse una fila di persone, lunga una decina di metri.

Tutti stipati dentro al bocciodromo perché fuori pioveva a catinelle. Ad assaporare i prelibati maccheroni ci hanno pensato prima gli abitanti del luogo, poi parenti e amici dei genitori della scuola dell’infanzia con l’offerta libera da devolvere interamente al plesso. Infine, i visitatori provenienti da territori limitrofi e non solo, hanno banchettato per ore. Alla fine, si parla di cinque quintali di pasta preparati da una settantina di volontari guidati da Franco Battilani. Ieri alla cinque del mattino c’erano già i pentoloni fumanti e ai fornelli tanti cuochi e cuoche diventati ormai veri e propri professionisti. La preparazione e distribuzione dei maccheroni al ragù è stata accompagnata da musica dal vivo, animazione e intrattenimenti. I festeggiamenti, nonostante il maltempo, sono continuati per tutto il pomeriggio, per concludersi soltanto all’imbrunire. Sono stati moltissimi i visitatori provenienti dalla Romagna e dal Bolognese che, attirati da questa manifestazione, sono giunti a Ponticelli.

QUello di ieri è stato l’ennesimo appuntamento con la storia gastronomica del territorio: la sagra, risalente ai primi del Novecento, viene celebrata in questo borgo della vallata del Santerno da quasi cent’anni. Battilani è soddisfatto: «Nonostante la pioggia, la festa ha riscosso un notevole successo. Pensavamo che il maltempo ci danneggiasse e invece tutto si è svolto in modo perfetto. Il ricavato della festa? Buona parte va in beneficenza perché crediamo che questo momento di gioia e aggregazione serva a rendere felice tante persone».