Droga, due chili e mezzo di marijuana nascosti nell’armadio

La Polizia arresta un 53enne. La droga era già stata suddivisa in bustine pronte a essere vendute

Poliziotti mostrano i sacchi con stupefacenti (foto d'archivio)

Poliziotti mostrano i sacchi con stupefacenti (foto d'archivio)

Imola, 9 febbraio 2017 – A distanza di poche settimane dal mega sequestro di sostanze stupefacenti (54 i chilogrammi di di marijuana scoperti dagli agenti del commissariato ad inizio gennaio e un ventiduenne finito in carcere), la Polizia ha effettuato un altro grosso sequestro di droga. Questa volta ne sono stati sequestrati 2 chili e quattrocento grammi. Un imolese di 53 anni, R.L., è ora ai domiciliari per detenzione di stupefacenti a scopo di spaccio.

Gli inquirenti sono giunti a questo risultato approfondendo le piste della distribuzione del ‘fumo’ (e non solo) in città. Nei giorni scorsi hanno dunque fermato una vettura – e forse sapevano chi c’era alla guida – nella zona di via Pirandello-via Boccaccio. Una prima perquisizione all’interno della vettura non ha portato risultati, ma con ogni evidenza le informazioni in possesso della Polizia erano ben precise e gli investigatori si sono trasferiti nell’abitazione dell’uomo, per una perquisizione domiciliare.

In un armadio della camera da letto i poliziotti hanno dunque scoperto ben due chili e 400 grammi di marijuana e un bilancino di precisione. La droga era suddivisa in bustine pronte ad essere vendute al dettaglio: ce n’erano da 4 grammi, da 7, da 25 grammi e via così. In sostanza, l’uomo doveva essere un ‘commerciante’ su ordinazione, con le taglie del ‘fumo’ pronte allo spaccio. L’uomo è stato dunque arrestato; in tribunale a Bologna il gip ha convalidato l’arresto e disposto per l’imolese, che è sposato e risulta avere perso il lavoro, la detenzione ai domiciliari.

Questo è il secondo arresto nel giro di un mese, come accennato, effettuato dalla Polizia di Imola. Il 9 gennaio si era infatti tenuta una conferenza stampa in questura a Bologna per illustrare l’operazione che aveva portato in carcere un ventiduenne. Nella sua abitazione i poliziotti avevano scoperto ben 54 chilogrammi di marijuana, nascosta in un ripostiglio del bagno e sotto alcuni vestiti vicino a un armadio. Entrambe le operazioni derivano dall’attività investigativa di contrasto che gli agenti mettono in campo anche nei pressi delle scuole superiori (dove ci sono molti clienti) e sugli autobus. Capita che da una piccola segnalazione si arrivi ad individuare lo spacciatore e, magari, i fornitori. I cani antidroga, poi, si rivelano spesso fondamentali nell’individuare le tracce del ‘fumo’, anche se in quel momento la marijuana non c’è.