I monumenti di Imola? Da fotografare e condividere

Anche quest’anno la città aderisce al concorso online 'Wiki Loves Monuments' . Dodici i luoghi da immortalare: dalla Rocca al San Domenico, passando per la statua di Senna. Tanti i premi in palio

Il chiostro del museo San Domenico

Il chiostro del museo San Domenico

Imola, 30 agosto 2016 - Anche quest’anno Imola aderisce al progetto 'Wiki Loves Monuments'. Il concorso è aperto a tutti, professionisti e fotoamatori dilettanti, cittadini. Il soggetto da fotografare sono i monumenti, gli edifici storici, le sculture, i siti archeologici selezionati dagli enti proprietari, tutti con un valore archeologico, storico artistico, estetico, etnografico o scientifico.

L’Emilia-Romagna è la regione italiana che ha il più alto numero di monumenti in gara e Imola concorre con un elenco di ben 12 monumenti e luoghi, da scoprire sul sito http://wikilovesmonuments.wikimedia.it/ dove è possibile anche verificare le semplici modalità di partecipazione, caricando dall’1 al 30 settembre 2016 le foto scattate. Questo l'elenco: Rocca Sforzesca (partecipa anche a “I monumenti stellati dell’Emilia Romagna”); Museo di San Domenico; Ex Chiesa di San Francesco - Biblioteca Comunale; Monumento a Senna; Monumento ai Caduti della prima guerra mondiale; Monumento al II Corpo d'Armata Polacco; Palazzo Tozzoni; Parco delle Acque Minerali; Parco Tozzoni; Piazza Ulivo (Piazza della Conciliazione); Sculture di Germano Sartelli nella rotonda di viale d’Agostino; Teatro Comunale.

Una giuria di fotografi professionisti ed esperti di beni culturali vaglierà i materiali a concorso e i primi dieci scatti vinceranno premi messi a disposizione dagli sponsor Euronics e Canon. Le foto vincitrici della competizione italiana parteciperanno al concorso internazionale, in programma per il mese di ottobre 2016, con la possibilità della loro circolazione/diffusione in tutto il mondo.

"L’invito che rivolgo a tutti è quello di partecipare a questo grande concorso fotografico che coinvolge 40 Paesi di tutti i continenti per valorizzare il patrimonio culturale mondiale", commenta Elisabetta Marchetti, assessore comunale alla Cultura.