Imola, altri dieci profughi accolti a Osteriola

Il civico Vacchi protesta sulla sistemazione vicino a Sesto: "Nessuno ci ha informati"

Un piccolo lotto di richiedenti asilo ha trovato accoglienza a Osteriola di Sesto Imolese, poco distante dalle strutture gestite da Solco

Un piccolo lotto di richiedenti asilo ha trovato accoglienza a Osteriola di Sesto Imolese, poco distante dalle strutture gestite da Solco

Imola, 19 agosto 2017 - Un altro piccolo contingente di richiedenti asilo è arrivato a Osteriola, località nelle vicinanze di Sesto Imolese. I migranti, non più di una quindicina in tutto, dopo un accordo con la Prefettura sono stati sistemati in un centro di accoglienza straordinaria poco distante dagli appartamenti occupati dalla comunità di africani (16 al momento del loro arrivo) dei quali da gennaio si fa carico il consorzio di cooperative sociali Solco di Imola. Di loro si sa ancora poco, se non che la coop piemontese incaricata di occuparsene sta cercando un insegnante di italiano con conoscenza della lingua francese e di quella inglese. Nell’annuncio, pubblicato online a ridosso di Ferragosto, si parla di contratto di lavoro a tempo determinato part-time.

Nonostante si tratti di numeri ancora contenuti, e di una zona piuttosto isolata, tra i residenti di Sesto Imolese, che in questi giorni non hanno potuto fare a meno di notare i nuovi arrivi, comincia a serpeggiare una certa preoccupazione. Non fosse altro che all’interno della piccola comunità nessuno era stato avvisato – secondo una prassi ormai consolidata – della novità.

Ma a protestare, per gli stessi motivi, oggi come nel recente passato, sono anche i consiglieri comunali. E’ il caso dell’esponente di opposizione Nicolas Vacchi, che tra l’altro è originario proprio della frazione alle porte della città. «Siamo alle solite: risulta evidente che siamo in clima di campagna elettorale e che nessuno si occupi più delle esigenze del territorio – sbotta il civico –. Il sindaco non sa nulla? Oppure è troppo impegnato per dare comunicazione ai membri del Consiglio comunale?». Detto che «non è mio desiderio entrare in alcun modo – premette Vacchi – nelle polemiche sulla grave situazione migratoria che affligge il nostro Paese in ogni sua parte, e posto che siamo sempre grati alle persone e agli enti non lucrativi che si occupano di prima accoglienza sul territorio, restiamo sconcertati dal fatto che la Giunta non dia comunicazione ai consiglieri comunali di una informazione così delicata e importante inerente il territorio imolese. Allora a cosa serviamo?».

Il fatto che gli eletti nell’aula di piazza Matteotti non siano stati informati «è gravissimo», rimarca il consigliere comunale di minoranza. Per questo motivo, il civico chiede la convocazione di una commissione ad hoc con la partecipazione del sindaco e dell’assessore competente, cogliendo infine l’occasione per bacchettare la maggioranza targata Pd accusata di essere «dormiente» e di dimenticarsi, in sostanza, delle periferie di Imola.