Raccolta differenziata a Imola, la protesta. "Troppi disagi al Piratello"

I residenti: "Gettare il pattume è un’odissea"

I cassonetti lungo la via Emilia

I cassonetti lungo la via Emilia

Imola, 20 giugno 2017 - Il nuovo sistema di raccolta differenziata ha ormai raggiunto praticamente tutta la città e le frazioni, ma non si placano le proteste dei residenti insoddisfatti dalla novità. L’ultimo caso è quello di un gruppo di abitanti nella zona del viale del Piratello, che fanno sapere di essersi già rivolti all’assessorato all’Ambiente del Comune per denunciare le difficoltà incontrate ogni qualvolta devono scendere in strada per gettare il pattume. A seguito della riorganizzazione nella sistemazione bidoni, infatti, ora quel tratto di città «è completamente sprovvisto di un qualsiasi contenitore per la raccolta dei rifiuti», si lamenta a nome dei residenti la signora Maurizia Zardi, ricordando come l’unico prima esistente è stato «sostituito con una serie di cinque cassonetti ‘digitalizzati’».

Il risultato? «Chi abita lungo il viale del Piratello – ricostruisce la residente – deve attraversare la via Emilia per poter usufruire dei cassonetti preposti ed ubicati al limite della carreggiata di fronte al distributore ‘Gas auto’». Ma l’attraversamento della trafficata arteria, in quel punto, «equivale a mettere in serio pericolo la propria incolumità – avverte Zardi –, vista la mancanza di strisce pedonali adeguate e la velocità sostenuta dei mezzi costantemente in transito nei due sensi di marcia». E di conseguenza, se si vuole evitare l’attraversamento in questione, «diventa necessario l’uso dell’automobile per portare via il pattume», visto che i cassonetti preposti «sono nel parcheggio del cimitero o nella zona limitrofa alla rotonda di Croce Coperta». Ecco perché, secondo la lettrice, «si verifica un evidente controsenso, perché in ottica di educazione ambientale (a cui la raccolta differenziata si ispira) occorrerebbe disincentivare l’uso dell’auto e non favorirlo».

Alla luce di tutte queste considerazioni, il gruppo di residenti in viale del Piratello chiede il ripristino di un punto di raccolta, magari proprio quello presente fino a poche settimane fa, prima che la zona finisse coinvolta, dopo molte altre parti della città, di quella riorganizzazione voluta da Hera e Comune alla quale – al netto delle tante proteste – va dato il merito di aver fatto impennare le percentuali di rifiuti differenziati. «Basterebbe anche solo un cassonetto per l’indifferenziata – assicura Zardi a nome dei residenti –, perché da anni pratichiamo la raccolta separata di vetro, carta, plastica che puntualmente portiamo all’isola ecologica di via Lasie e mettiamo in atto il compostaggio per la trasformazione degli scarti vegetali».