Maria Adelaide Corvaglia di Arpae
Imola, 22 marzo 2017 - Si percepiva in varie zone della città, soprattutto nelle prime ore della giornata. E in breve tempo la puzza è diventata argomento di discussione nei bar e sui social network. Innumerevoli le segnalazioni, così come diverse sono state le telefonate al centralino dell’Arpae e le mail alla nostra redazione.
L’aria di Imola ancora impregnata di cattivo odore, ieri mattina, così come ormai avviene a giorni alterni ormai da qualche tempo. Era successo già domenica scorsa, in quel caso al pomeriggio. C’è chi incolpa la discarica Tre Monti (e per questo motivo l’opposizione chiede la massima chiarezza), chi fertilizzanti e pesticidi. L’Agenzia regionale per l’ambiente, dal canto suo, continua a indagare nel tentativo di scoprire quali possano essere le reali cause di questo fenomeno.
«I tecnici sono al lavoro da diversi giorni per capire da dove provenga il cattivo odore – spiega Maria Adelaide Corvaglia, direttore della sezione provinciale Arpae di Bologna –. Non risulta però che arrivi dalla discarica, dove ci sono già stati vari sopralluoghi. Quali possono essere le ipotesi? Un’azienda, o magari lo spargimento sui terreni di materiale non ancora arrivati completamente a maturazione. Questo è il periodo tipico, e il fatto che la puzza si senta in varie parti della città fa pensare a uno scenario del genere. Ma non è facile stabilirlo. Posso solo dire che ci stiamo lavorando».
Anche la politica però, come accennato all’inizio, ha cominciato a interessarsi della faccenda. «Molti cittadini si stanno lamentando – osserva Simone Carapia, capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale – chiedendosi da dove provenga la puzza che costringe a chiudere le finestre e a tapparsi il naso. C’è chi parla di un «tanfo improponibile», chi invece di una puzza «simile a quella dei rifiuti». A cosa è dovuto? L’Amministrazione ne è a conoscenza, visto che ne parla tutta Imola, o vive con maschere antigas tappata dentro al Palazzo pensando più al congresso Pd che ai problemi della città?». A questo punto, prosegue Carapia, «vorremmo sapere da dove arrivano questi odori e depositeremo un documento ispettivo al fine di chiarire questa situazione». Inevitabile, infine, un accenno alla questione Tre Monti: «Qualcuno già ipotizza che questa puzza arrivi dalla discarica – ricorda l’esponente di FI –. E allora per non alimentare paure e tensioni, chi di dovere faccia la sua parte e capisca l’origine di questo maleodorante fenomeno».