Imola, sangue. Al via le donazioni anche di domenica

L’apertura straordinaria una volta al mese: si parte l’8 ottobre poi 12 novembre e 17 dicembre

La novità Avis è l’apertura del centro donazioni anche una domenica al mese a partire dall’8 ottobre

La novità Avis è l’apertura del centro donazioni anche una domenica al mese a partire dall’8 ottobre

Imola, 28 settembre 2017 - A partire dall’8 ottobre, a Imola, si potrà donare il sangue anche la domenica mattina. Il Centro raccolta sarà infatti aperto una domenica al mese, dalle 7.50 alle 10.20. Si tratta di un progetto sperimentale messo a punto in sintonia dall’Avis comunale e dall’Azienda sanitaria. Da tempo, in riva al Santerno, si parla di estendere la possibilità delle donazioni anche al settimo giorno della settimana. La decisione è però maturata questa estate, periodo caratterizzato non solo dal grande caldo ma anche dalla mancanza di sangue in molte regioni italiane, tanto da determinare in alcune di queste la sospensione degli interventi non urgenti.

Inoltre la recente infezione della Chikungunya, provocata dalla puntura della zanzara tigre, ha alzato il livello di guardia, in quanto nel Lazio è stata sospesa la raccolta di sangue. L’Emilia Romagna, e con essa l’Ausl di Imola, non hanno sofferto queste problematiche (sul Santerno non ci sono state sospensioni di interventi chirurgici), tuttavia non sono riuscite a garantire il livello di sempre nella solidarietà verso altri territori. A questo contesto si deve poi aggiungere un altro elemento: sotto l’Orologio, al momento le donazioni sono possibili dal lunedì al sabato, così le aperture straordinarie domenicali «darebbero l’opportunità soprattutto a quei lavoratori, spesso autonomi o dipendenti che non riescono a ottenere il giorno di riposo dal datore di lavoro, di donare il sangue a favore di persone che necessitano di trasfusioni», spiega Gianfranco Marabini, vicepresidente Avis comunale Imola. Ecco quindi che, unendo le due esigenze principali, è stato approvato il progetto sperimentale dell’apertura del Centro per una domenica al mese. Il calendario è già predisposto: si parte l’8 ottobre per passare al 12 novembre e al 17 dicembre, e proseguire nel 2018 (in genere la seconda domenica del mese). Siccome i giorni festivi necessitano della presenza di un medico dell’Ausl, un medico Avis, due infermieri e un tecnico di laboratorio, si prevede di accogliere ogni domenica 30 donatori e 2 aspiranti donatori. Inoltre, quando il progetto sarà a regime, per aderire alla domenica mattina servirà la prenotazione. «Fra sei mesi faremo una prima analisi – prosegue Marabini – per valutare, ad esempio, se estendere il servizio a due domeniche al mese». L’Avis di Imola conta su oltre 6mila donatori, il 5,3% degli abitanti del comprensorio (escluso il Comune di Medicina) che contribuisce con 12mila donazioni l’anno al soddisfacimento del fabbisogno regionale e nazionale. Per il vicesindaco Roberto Visani, «si tratta di un esempio virtuoso di collaborazione tra il sistema pubblico e il volontariato».

«Se tra il 2012 e il 2016 si è registrato un calo delle donazioni, nel 2017 il trend si è invertito, notando di nuovo un aumento delle donazioni di sangue». Parola di Pietro Fagiani, responsabile del Centro di raccolta sangue dell’Ausl di Imola. Gli ultimi dati sulle donazioni di sangue e plasma sul territorio locale dicono infatti che nel primo semestre 2017 sono state raccolte 5.759 donazioni di sangue intero (+2% sullo stesso periodo 2016), mentre le plasmaferesi sono calate (-5%). «Presto avremo un rinnovo delle attrezzature per plasmaferesi che certamente ci permetterà – prosegue Fagiani – di mantenere il dato di donazione del plasma a livelli ottimali. Inoltre è importante sottolineare che nel 2017 abbiamo avuto un aumento sensibile (+19%) degli aspiranti donatori: 477 cittadini si sono presentati per effettuare gli esami necessari al fine di verificare l’idoneità alla donazione». Per Andrea Neri, direttore del presidio ospedaliero dell’Ausl di Imola, «ciò significa che il fuoco della donazione è vivo, e che c’è un attaccamento dei cittadini alla comunità nella quale sono inseriti. Al tempo stesso, l’azienda deve essere capace di organizzare gli spazi sufficienti e rinnovare adeguatamente i servizi». Le aperture straordinarie domenicali del Centro di raccolta vanno quindi in questa direzione. Infine, come fare per diventare un donatore di sangue? È semplice: basta una telefonata all’Avis comunale di Imola e prenotare un appuntamento, al fine di avviare il percorso di verifica della idoneità alla donazione.