Imola, 3 marzo 2017 - Cala il tempo ordinario, aumento quello pieno. Le famiglie che lavorano hanno sempre più bisogno di una scuola che assecondi i loro ritmi e per venire incontro a un’aumentata richiesta, dall’anno scolastico 2017-2018 il numero di classi delle primarie che tengono a scuola gli alunni fino al pomeriggio sale 15 a 16, con diminuzione invece di un’unità di quelle a tempo ordinario (cioé dove la campanella suona prima di pranzo). Intanto oggi vengono affisse all’Ufficio Scuole le graduatorie definitive delle scuole d’infanzia. Per quanto riguarda la scuola dell’obbligo, i posti complessivi disponibili per la primaria e la secondaria di primo grado sono riusciti ad accogliere tutti gli aventi diritto, per un totale di 646 bambini nelle primarie e 637 alle medie.
Questo l’identikit della scuola che verrà. L’Istituto comprensivo 7 di Pedagna, che comprende la scuola secondaria ‘Orsini’ e la primaria ‘Bianca Bizzi’, aumentera’ di una classe a tempo pieno alla primaria, passando da due a tre classi, mantenendo una classe a tempo ordinario, e conservera’ sei prime di scuola secondaria. Perde invece una sezione di tempo pieno, scendendo da quattro a tre, l’Ic 5 ‘Sante Zennaro’, mentre al ‘Rodari’, che fa parte dell’Ic 4, ci sara’ una sola classe di tempo ordinario, rispetto alle due precedenti. Infine l’Ic 2 “conferma una sezione di primaria a tempo pieno al ‘Carducci’, due a tempo ordinario al ‘Marconi’, e passa da una a due sezioni di tempo pieno al ‘Quinto Casadio’, e da due a tre prime alla secondaria ‘Innocenzo’, l’unica a indirizzo musicale in tutto il territorio imolese”.
«Con l’aumento di una classe a tempo pieno all’Ic 7 - sottolinea l’assessore comunale alla Scuola Giuseppina Brienza - la lista di attesa delle famiglie in coda per il tempo pieno è scesa a otto unità più tre ritardatari e nove fuori Comune. Costoro hanno potuto scegliere in seconda battuta la scuola di appartenenza, trovando una collocazione laddove c’erano posti liberi nelle scuole a tempo ordinario».
Al panorama delle scuole pubbliche va poi aggiunta la scuola privata paritaria ‘San Giovanni Bosco’, che chiude le iscrizioni con due sezioni di primaria a tempo ordinario, e due di secondaria di primo grado. Nel complesso, precisa Brienza, “si conferma lo stesso numero di classi dell’anno passato, e ciò è fondamentale per garantire la stabilità dell’organico docente e ausiliario amministrativo». Infine, il Comune fa notare che “il cambio di stradario ha innescato un chiaro movimento di famiglie non italiane verso altre scuole, e non solo verso la primaria ‘Carducci’, dove le iscrizioni di alunni non italiani sono scese dal 62% al 44%».