Sesso in auto, multati per diecimila euro prostituta e cliente

Sorpresi a consumare un rapporto in pieno giorno

Le prostitute a Imola si affollano soprattutto intorno alla stazione

Le prostitute a Imola si affollano soprattutto intorno alla stazione

Imola, 12 febbraio 2017 – Gli agenti della polizia municipale li hanno sorpresi mentre erano impegnati a consumare un rapporto sessuale in auto, parcheggiata a lato della strada ma comunque ben visibile dai passanti, nel primo pomeriggio. Così hanno multato entrambi, con una sanzione salatissima (10mila euro a testa) per atti osceni in luogo pubblico.

Protagonisti della vicenda accaduta nei giorni scorsi, che ricalca in pieno quella capitata a novembre 2016 in zona industriale, una prostituta rumena e il suo cliente. Anche in questo caso, lei lo aveva abbordato in zona stazione. Stavolta però, a differenza di quanto accaduto a fine anno, la donna in questione aveva precedenti penali. E per questo motivo la municipale ha richiesto nei suoi confronti l’emissione di un foglio di allontanamento dal territorio comunale, che dovrà ora essere valutata dalla Questura di Bologna.

Questura che ha invece già concesso provvedimento analogo per un’altra donna, pure lei rumena, solita trascorrere le giornate in zona stazione, che «vive in parte con proventi derivanti da attività illecite – spiegano dal Comune – e dedita alla commissione di reati che offendono o mettono in pericolo la sicurezza e la tranquillità pubblica». Il foglio di allontanamento prevede il divieto di fare ritorno nel territorio imolese per i prossimi tre anni.

«Ringrazio i nostri agenti che ogni giorno lavorano per presidiare il nostro territorio e garantire il rispetto delle regole – commenta Roberto Visani, vicesindaco e assessore alla polizia municipale –. I cittadini giustamente si aspettano azioni incisive per contrastare la criminalità e promuovere la legalità e il decoro urbano. Continueremo con determinazione il nostro impegno sapendo che la sicurezza è una sfida complessa che richiede anche politiche per la scuola, l’educazione dei giovani e il contrasto al disagio sociale».