Maxi truffa, nei guai un promotore finanziario

Operazione della Guardia di Finanza: appropriazione illecita di oltre 700mila euro

Indagini della Guardia di Finanza (foto archivio)

Indagini della Guardia di Finanza (foto archivio)

Imola, 23 gennaio 2017 - Abusivismo finanziario e appropriazione indebita sono i reati contestati a un promotore finanziario scoperto dalla Guardia di Finanza. A quanto risulta dalle indagini, infatti, l’uomo si sarebbe appropriato indebitamente di oltre 700 mila euro spesso grazie alla falsa promessa di futuri investimenti altamente remunerativi.

In sostanza il promotore si faceva consegnare ingenti somme di denaro in contanti che, invece di confluire nel dossier titoli degli aventi diritto, in parte, sono state utilizzate per le spese personali del promotore e, in parte, sono state utilizzate per rimborsare, sempre in contanti, altri ignari clienti che avevano subito perdite e/o sostenuto spese dalla gestione dei propri investimenti effettuati tramite lo stesso promotore.

Un meccanismo fraudolento tenuto in piedi proprio grazie alle somme di denaro che il promotore si faceva consegnare dai clienti/amici più intimi e che poi utilizzava per rimborsare gli altri clienti. Una sorta di fidelizzazione della clientela che, quindi, ha permesso al promotore di potere incrementare, nel corso degli anni, il numero dei clienti gestiti nel proprio “portafoglio” e su cui si basava il calcolo delle provvigioni liquidate in suo favore dalla banca mandante.

Al termine delle indagini, l’autorità giudiziaria ha rinviato a giudizio, per i reati di “abusivismo finanziario” e “appropriazione indebita”, il promotore finanziario.