Scuola, all'agrario si coltiva e al tecnico si commercializza

L'innovativo progetto prevede la collaborazione tra l'Istituto Scarabelli e il Paolini Cassiano

Studenti a lezione (foto di repertorio)

Studenti a lezione (foto di repertorio)

Imola, 22 settembre 2016 - Marmellate, confetture, frutta, ortaggi, farina. Sono i prodotti, coltivati dagli studenti dello Scarabelli, che verranno commercializzati e venduti online dai colleghi del Paolini-Cassiano dopo la definizione di una strategia di marketing. Il progetto, che rappresenta un’assoluta novità anche se rientra in un clima generale di collaborazione tra istituti scolastici, è ai nastri di partenza e vedrà i suoi frutti già a partire da quest’anno 2016-17.

Il Tecnico di via Ascari ha da tempo sviluppato un’azienda agraria con colture arboree da frutto, vigneti e seminativi, a cui si aggiungono le attività svolte all’interno della serra e della cantina. "In tal caso parliamo di prodotti che vengono trasformati nell’istituto, come marmellate, confetture e farina prodotta con i nostri cereali – spiega il dirigente scolastico Gian Maria Ghetti –, oltre a frutta e ortaggi coltivati nei campi dello Scarabelli". È questo, in soldoni, il paniere dei beni che saranno sbarcheranno sul mercato online. Agli studenti del tecnico Paolini e del professionale ‘Cassiano da Imola’ il compito di studiare la giusta strategia di marketing con tanto di rete di vendita creata dagli stessi ragazzi.

"Lo Scarabelli coltiva i prodotti, mentre la rete di commercializzazione viene creata in sinergia dagli studenti che frequentano l’indirizzo Amministrazione, Finanza e Marketing al Paolini e il servizio commerciale del ‘Cassiano da Imola’ - aggiunge il dirigente scolastico Enrico Michelini -. L’obiettivo è realizzare un negozio virtuale curato e gestito dagli studenti che sviluppano indagini di marcato e pubblicizzano i prodotti". Da mesi i due istituti cullano questo progetto di collaborazione. "L’idea è frutto del lavoro del Comitato tecnico scientifico del nostro istituto, attivo da un anno circa, che mette insieme il mondo scolastico con quello delle realtà produttive – prosegue Michelini –. Scopo del comitato è individuare sbocchi professionali e adeguare gli indirizzi didattici alla luce delle esigenze del mercato, ma il suo lavoro è fondamentale anche per stabilire percorsi integrati nell’ambito dell’alternanza scuola- lavoro". "E l’alternanza scuola- lavoro - gli fa eco il preside Ghetti - si può sviluppare anche tramite simulazioni di impresa come questa".