Imola, vigilantes contro i maleducati nella piscina comunale

Ingaggiati da Geims per garantire il rispetto delle regole. Nel mirino un gruppo di ragazzi minorenni che infastidiva i clienti dell’impianto e i bagnini

I due vigilantes ingaggiati da Geims per garantire più tranquillità ai bagnanti

I due vigilantes ingaggiati da Geims per garantire più tranquillità ai bagnanti

Imola, 21 giugno 2017–Quel nutrito gruppo di giovanissimi, praticamente una baby gang, infastidiva clienti della piscina e bagnini. Così i responsabili dell’impianto comunale scoperto del PalaRuggi, non potendo intervenire direttamente con metodi ‘fai da te’, hanno deciso di prendere provvedimenti che si spera siano ugualmente incisivi: segnalazione del caso al commissariato di polizia e, soprattutto, ingaggio di due addetti alla sicurezza.

La stagione di uno dei luoghi più affollati dell’estate imolese si apre nel segno del contrasto alla maleducazione e agli episodi di bullismo e vandalismo. Nel mirino di Geims, società che gestisce il PalaRuggi, sono finiti una quindicina di ragazzi minorenni, principalmente stranieri, che con il primo caldo si erano riversati negli affollati spazi di via Oriani. Ma che ben presto si sono fatti conoscere dagli utenti della piscina comunale scoperta soprattutto per urla, litigi e altri comportamenti poco edificanti.

«Ci siamo appena dotati di due addetti alla sicurezza – conferma Lorenzo Muscari, direttore di Geims – che avranno il compito di sostenere il personale impegnato nella gestione della piscina. Purtroppo ci sono dei ragazzi che non vogliono rispettare le regole e infastidiscono tutti. Sono maleducati, ma noi più che chiedere loro di comportarsi in maniera corretta non possiamo fare. Per questo motivo, dopo aver segnalato il fatto al commissariato, abbiamo pensato che la cosa più giusta da fare fosse quella di rivolgerci a persone che fanno questo di mestiere».

La vicenda finirà presto anche sul tavolo della Giunta comunale, visto che il capogruppo imolese di Forza Italia, Simone Carapia, ha già annunciato un’interrogazione sul tema. «Al di là del fastidioso disagio per i frequentatori, e dell’eventuale danno per il gestore, questo fenomeno delle baby gang è da monitorare attentamente – avverte l’esponente di opposizione –. Vorrei ricordare che, secondo l’Osservatorio nazionale sull’adolescenza, la vicina Bologna è al primo posto in Italia seguita da Roma e Catania per numero di ragazzi difficili presi in carico dai servizi sociali». Inoltre, quello delle baby gang, «è un fenomeno relativamente recente in Italia, ma è cresciuto molto negli ultimi anni – ricorda Carapia – soprattutto a causa delle situazioni di disagio nelle periferie e per l‘aumento delle migrazioni».

Da qui l’avvertimento al sindaco Daniele Manca e alla sua Giunta: «Ci auguriamo che la situazione alla piscina Comunale venga risolta celermente – conclude il consigliere comunale di minoranza – ma che le istituzioni locali non snobbino questo pericoloso campanello d’allarme».