Strade e illuminazione: ecco dove finiranno i soldi delle multe

Il Comune conta di incamerare oltre 3 milioni

Un agente di polizia municipale (Foto Isolapress)

Un agente di polizia municipale (Foto Isolapress)

Imola (Bologna), 13 marzo 2015 - Asfaltatura strade, manutenzione dei semafori e delle strisce pedonali; ma anche acquisto di attrezzature per la polizia municipale, cura dell’illuminazione pubblica e organizzazione di corsi nelle scuole. Oltre ovviamente alle spese di mantenimento degli autovelox. Ecco dove finiranno buona parte di quei 3 milioni e 225mila euro che il Comune conta di incassare, nel 2015, dalle multe.

Secondo l’articolo 208 del Codice della strada, infatti, la metà di quanto riscosso per le sanzioni amministrative è vincolato: deve essere reinvestito per favorire la sicurezza, a 360 gradi, delle vie che i cittadini percorrono ogni giorno. Discorso diverso per i proventi delle violazioni ai limiti di velocità accertati tramite autovelox, che vanno destinati tutti alla manutenzione di strade, segnaletica e apparecchiature di controllo, oltre che alle spese per il personale.

E così l’amministrazione ha messo a punto, in questi giorni, un piano di distribuzione degli incassi al quale partecipano un po’ tutti gli imolesi dal momento che, sotto l’Orologio, ogni famiglia spende in media 108 euro l’anno solo per le contravvenzioni. Una voce tutt’altro che secondaria, specialmente di questi tempi, nel bilancio domestico. Secondo la delibera approvata dalla Giunta, a disposizione del Comune, tolti gli oltre 200mila euro di crediti «di dubbia esigibilità» derivanti dalle multe contro le quali verrà fatto ricorso, ci sono 1,97 milioni, di cui oltre 900mila euro in arrivo dagli autovelox. Questi ultimi, oltre alla quota di 209.300 euro destinata proprio all’acquisto e alla mantenimento delle apparecchiature di controllo e accertamento delle violazioni, andranno alla manutenzione delle strade comunali (460mila euro), alla sistemazione dell’asfalto (180mila), alla rimozione della neve (70mila) e all’«attività di ripristino sede stradale per la sicurezza della circolazione» (14mila euro).

Il grosso delle sanzioni, invece, quello che comprende tutte le altre multe, sarà così diviso: 300mila euro per l’acquisto di mezzi e attrezzature della polizia municipale, 248.636 euro per i semafori, 171.481 euro per l’illuminazione pubblica (esclusa la fornitura di energia elettrica), 140mila per i segnali stradali e le strisce pedonali.

Per il resto, ci sono altre voci di minore entità: 62.159 euro per la redazione dei piani del traffico, 61.950 euro per l’assistenza e previdenza del personale, 23.500 euro per i servizi telematici, 8.850 euro per lo svolgimento, da parte degli organi di polizia locale, di corsi di educazione stradale nelle scuole. E ancora: 6.200 euro se ne vanno in beni per il servizio della polizia municipale, 3.520 per la manutenzione delle attrezzature, 10mila per il potenziamento dei servizi notturni e 2mila per quelli di controllo svolti dagli stessi agenti di pm.