Mercatone Uno vende i gioielli di È Oro

Formalizzata la cessione al gruppo Stroili. Impiegati: posto a rischio

Il corner ‘È Oro’ all’interno di Mercatone Uno: la vendita rientra nel processo pubblico di alienazione della società

Il corner ‘È Oro’ all’interno di Mercatone Uno: la vendita rientra nel processo pubblico di alienazione della società

Imola, 7 aprile 2017 -  ​Stroili acquista E’ Oro. È stata formalizzata la cessione della società di proprietà di Mercatone Uno, in amministrazione straordinaria dal 2015, a favore del gruppo friulano che conta 380 gioiellerie in tutta Italia e 1.800 dipendenti. La srl con sede legale a Imola nella torre in affaccio all’A14, attiva nel settore della vendita al dettaglio di gioielli, era stata messa in vendita tramite un primo bando di gara a ottobre, a seguito del quale però non erano pervenute manifestazioni di interesse vincolanti. Poi il 2 febbraio un secondo tentativo con un prezzo di riferimento pari a 9,8 milioni di euro, conclusosi con l’arrivo di tre buste sul tavolo del notaio Angelo Busani di Milano. E, alla fine, Stroili ha avuto la meglio, anche se la cifra di acquisto non è stata resa nota. «È un segnale positivo in termini di credibilità nei confronti di Mercatone Uno – commenta il commissario Vincenzo Tassinari -. C’è soddisfazione anche rispetto alla valutazione complessiva della rete dei punti vendita, dal momento che a maggio scadrà il bando relativo al complesso aziendale».

E’ Oro è attiva nel settore della vendita di gioielli tramite 29 negozi disseminati sul territorio nazionale, gestiti direttamente dalla società stessa. A questi vanno aggiunti 30 punti vendita situati all’interno dei negozi a marchio Mercatone Uno e gestiti dalla società Mercatone Business attraverso un contratto di franchising con E’ Oro. Inoltre, la srl imolese è licenziataria del marchio E’ Oro e del dominio internet www.eorogioielli.it, a seguito del contratto di licenza con Mercatone Uno Services, proprietario del marchio e del dominio.

Il perimetro di vendita comprende quindi i negozi, il contratto di franchising, la sede amministrativa e il contratto di licenza per l’utilizzo del marchio e del dominio. Ma quale futuro si prospetta per i 124 dipendenti di E’ Oro? In sostanza, la maggior parte sarà garantita, mentre si aprirebbe un grosso punto interrogativo per i 13 impiegati amministrativi che attualmente lavorano nella sede legale imolese. Stroili è infatti un’azienda dotata di una struttura amministrativa. Bisognerà quindi verificare se potrà accogliere nuovi rinforzi. E, «in caso di lavoratori esclusi - anticipa la Filcams Cgil nazionale -, si tratta di capire quali azioni mettere in campo per tutelarli nel migliore dei modi».