I vini Cesari aprono un corner degustazione nello stadio di Saputo a Montreal

Il patron degli Impact e del Bologna ospiterà l’imprenditore di Castel San Pietro nello spazio ristorazione «Ci sarà un box con il nostro nome dove i clienti potranno guardare la partita mangiando e bevendo i prodotti italiani»

Lo stadio degli Impact di Montreal di proprietà di Joey Saputo, il presidente del Bologna

Lo stadio degli Impact di Montreal di proprietà di Joey Saputo, il presidente del Bologna

Castel San Pietro, 14 aprile 2017 - E’ sempre più castellano lo stadio canadese del Montreal Impact. La cantina Umberto Cesari, che già da 4 anni è sponsor tecnico e partner della società calcistica del presidente del Bologna Joey Saputo, inaugurerà proprio domani in occasione del primo match di campionato della stagione 2017 della lega americana, uno spazio ancora più ampio a proprio nome dove poter assistere alla partita ‘stuzzicando’ e bevendo i vini dell’azienda di Castel San Pietro.

«Apriremo questo spazio offrendo la possibilità ai nostri clienti di poter vedere la partita in un box che porta il nostro nome degustando buon cibo innaffiato dai nostri vini», conferma Umberto Cesari, fondatore dell’azienda che ormai da anni ottiene grandissimi successi all’estero e in particolare proprio in Canada e in Quebec, dove i vini di Cesari sono sul podio dei vini italiani più venduti, «terzi ma entro fine anno dovremmo scavalcare il produttore che ci precede e collocarci in seconda posizione», auspica Cesari. Se c’è un segreto nella grande espansione di Cesari nei mercati esteri questo sta proprio nell’indubbia lungimiranza del patron e della sua famiglia (in Canada è soprattutto il figlio Gianmaria ad operare ormai da anni).

E anche in questo caso, si può dire, Cesari ha anticipato un futuro che in Italia appare ancora troppo lontano, quello di trasformare gli stadi non in un semplice luogo dove assistere a una partita ma ad un vero e proprio evento. «Il nostro vuole essere, infatti, un evento nell’evento. Negli Stati Uniti il calcio, come le altri manifestazioni sportive, non si esauriscono in 90 minuti di partita. C’è un prima, un durante e un dopo, è il pubblico a richiederlo. Ed è questo che noi intendiamo offrire ai nostri clienti, la possibilità di vivere una piacevole esperienza che al suo interno contiene anche l’evento sportivo». Un futuro che già in diversi stadi d’Europa è adesso, ma che in Italia, con una sola eccezione, lo Juventus Stadium, sembra ancora troppo lontano. Il paradosso è che le realtà imprenditoriali importanti, come Cesari appunto, sarebbero già pronte a investire sulle opportunità che porterebbero gli stadi di proprietà, come quello del Montreal. «A Bologna – svela Umberto Cesari -, siamo pronti da tempo per replicare lo stesso progetto messo in campo a Montreal anche nel nuovo stadio Dall’Ara. Speriamo che l’attesa non debba essere troppo lunga».