Imola, gli studenti dello Scarabelli protagonisti al Vinitaly

Otto allievi dell’Istituto agrario cittadino hanno presentato la loro etichetta alla fiera di Verona

Vinitaly, gli studenti dello Scarabelli

Vinitaly, gli studenti dello Scarabelli

Imola, 11 aprile 2017 - Per un giorno le parti si sono invertite. Da una parte gli studenti a raccontare il loro lavoro, dall’altra una platea di giornalisti del vino e autorità di primo piano ad ascoltarli (Paolo De Castro della Commissione Agricoltura e sviluppo rurale del Parlamento europeo e l’Assessore regionale alle Politiche Agricole Simona Caselli). Teatro dell’evento: Vinitaly. Per la precisione lo stand del Gruppo Cevico, che ha ospitato la presentazione del progetto “Villa Scarabelli”, realizzato dal gruppo cooperativo insieme agli studenti dell’Istituto Tecnico Agrario di Imola. Otto i ragazzi che con puntiglio hanno raccontato la nuova linea di vini chiamata “Sonmosso”, messo a punto degli enologi di Cevico e dagli studenti suddivisi in tre gruppi di lavoro (cantina, marketing, mercato estero). Questi gli studenti a Vinitaly, tutti della classe V del corso Viticoltura ed Enologia: Alessandro Lazzari, Tommaso Poggioli, Fabio Brassan, Pietro Ortolani, Eleonora Gasparini, Luca Resta, Ilenia Castellari, Valentina Dal Pozzo. Ad accompagnarli il dirigente dell’Istituto Gian Maria Ghetti, e gli insegnanti Daniela Emiliani e Roberto Palmonari. A fare gli “onori di casa” Ruenza Santandrea Presidente del Gruppo Cevico. Plauso all’iniziativa da parte di Paolo Castro: “Il progetto Cevico-Scarabelli accetta la sfida del mercato globale. Oggi non basta fare un vino di qualità, bisogna saperlo anche vendere. Questa relazione scuola-lavoro va in questa direzione, avvicina gli studenti al mondo delle imprese”. Sulla stessa lunghezza d’onda anche l’assessore Simona Caselli: “Siamo davanti a una ennesima conferma della qualità delle scuole agrarie ed alberghiere nella nostra regione. Scuole in dialogo con il mondo del lavoro, che hanno accettato la sfida del futuro”.