Uccisa dal cancello a 6 anni, folla alla veglia per Elena

Nella chiesa di Pontesanto tutta la comunità si è stretta attorno alla famiglia della piccola FOTO Sul luogo della tragedia

La veglia per Elena Spisni

La veglia per Elena Spisni

Imola, 27 agosto 2015 - Un cuore di rose, rosa e bianche. Accanto la foto di Elena, sorridente come sempre. E’ il piccolo altare che si erge al centro della chiesa di Pontesanto, dove ieri sera tutta la comunità si è stretta attorno ai genitori della piccola nel loro dolore. Un dolore partito all’improvviso lunedì, poco dopo le 18, quando la bimba, 6 anni, è rimasta schiacciata (FOTO), mentre giocava con alcuni amichetti, sotto il peso di un cancello cadutole addosso, nel cortile dell’azienda agricola Galassi di Casola Canina.

In attesa di conoscere la data del funerale, ieri don Carlo Toschi, sacerdote di Pontesanto, ha chiamato a sè tutti i parrocchiani per una messa e una veglia di preghiera dedicate a Elena.

Nonostante la disperazione profonda, c’erano anche mamma Gabriella e papà Claudio, abbracciati tra loro, quasi a consolarsi e farsi forza a vicenda. Ma non erano soli. Parenti e amici hanno riempito la cappella della periferia di Imola e, al termine dell’omelia, si sono avvicinati ai genitori. Hanno fatto cerchio attorno a Gabriella e Claudio per manifestare la loro vicinanza o anche solo per un semplice, intenso abbraccio.

«Cari genitori, lo so, è un momento difficile – ha detto il parroco don Carlo –. Comprendiamo le vostre lacrime, ma abbiate forza di fronte a questi fatti della vita che arrivano con sorpresa. Arriverà un giorno in cui ritroverete la fede e sentirete la presenza di Elena intorno a voi».